Sanità / Il caso

Ordine dei Medici: “Case Maternità da chiudere, pratiche da Ottocento e sicurezza a rischio”

La dura presa di posizione del presidente Marco Ioppi dopo i sigilli alla struttura di Civezzano: “Anche un parto fisiologico può avere delle complicazione. Serve la massima prevenzione”

di Matteo Lunelli

TRENTO. La condanna dell'Ordine provinciale dei medici è netta nei confronti della Casa maternità di Garzano di Civezzano: «La nostra posizione è chiara, lì non si applicano le regole fondamentali della prevenzione e della sicurezza. È una questione solo ideologica, che va fermata». Il presidente Marco Ioppi, che ha una lunga carriera in ostetricia e ginecologia, interviene così sulla scoperta e sul sequestro della sede dell'associazione «La via di casa», dove si poteva partorire: «Basta con queste strutture. Già abbiamo i punti nascita periferici che vivono grazie a una deroga».

E aggiunge: “I punti nascita periferici? Se andiamo fino ad Affi per comprare un paio di calzini, perché abbiamo più scelta o prezzi migliori, per partorire un figlio non possiamo fare qualche decina di minuti di auto in nome della sicurezza?”.

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