Per il G7 in Umbria, colazione "made in Trentino" grazie ai ragazzi dell’associazione Dream Aps
Scelti dal Viminale per la ristorazione al summit su «inclusione e disabilità»: da anni l’Aps punta all’inclusione ed all’inserimento lavorativo
ARCO. I ragazzi dell'associazione trentina Dream Aps (associazione di promozione sociale) di Arco prepareranno alcuni piatti che verranno offerti ai partecipanti all'incontro del G7 dedicato ai temi di «inclusione e disabilità», che si terrà in Umbria dal 14 al 16 ottobre.
I giovani hanno lavorato con i professionisti dell'Associazione ristoratori trentini e dell'Associazione panificatori della provincia di Trento per la preparazione della colazione e merenda del summit internazionale.
L'associazione - si apprende - è stata scelta direttamente dal Ministero per le disabilità per favorire la collaborazione tra il mondo delle imprese e i ragazzi portatori di disabilità. «Tutto è iniziato da un gruppo di genitori e alcuni appassionati volontari che, accanto ai loro figli con disabilità, hanno deciso di offrire loro un'esperienza pratica in cucina. Da qui, ci siamo resi conto che questi ragazzi non solo erano felici, ma anche estremamente talentuosi. Così, dopo una prima collaborazione a Hospitality 2024, abbiamo coinvolto Confcommercio Trentino e in particolare le associazioni di panificatori e ristoratori per accompagnarci in questo percorso», ha spiegato la presidente di Dream Aps, Daniela Vassallo.
L’Associazione Dream ha come scopo la promozione dell’inclusione lavorativa e sociale delle persone con difficoltà e disabilità, «per la costruzione di una realtà che offra più opportunità. Rappresenta – è scritto nel loro sito – un sogno, quello di un laboratorio dove l’arte culinaria e l’ambiente lavorativo possano permettere l’espressione dei talenti di tutti. Creiamo esperienze dove il mix tra abilità e disabilità, diventa terapia e opportunità lavorativa. Visione generale dell’Associazione è la tessitura continua e laboriosa di reti collaborative con Enti formativi, Enti lavorativi, Enti pubblici e privati, altre diverse realtà associative, costruendo progettualità comuni e scambiando esperienze e strategie per raggiungere il nostro obiettivo».
Soddisfazione per il risultato della collaborazione è stata espressa anche da Emanuele Bonafini, presidente dell'Associazione panificatori, e da Marco Fontanari, presidente dell'Associazione ristoratori trentini.