Provincia, dove è finito il Festival della famiglia? Interrogazione delle opposizioni
Al momento non risulta traccia, quest'anno, dell'evento che fino al 2024 fa era andato in scena con grande dispiego di forze e molti apprezzamenti: dopo dodici edizioni non risulta in calendario e i consiglieri dell’opposizione chiedono lumi alla giunta
TRENTO. Festival della polenta, Oktoberfest, Festival dello sport, Festival dell’economia… ma la Provincia ha perso per strada un festival che si teneva (a Trento e Rovereto) da ben dodici anni. E che è sparito in silenzio.
Lo affermano i consiglieri provinciali Francesca Parolari del gruppo PD del Trentino e il consigliere Michele Malfer del gruppo Campobase, che hanno presentato una interrogazione per conoscere che fine abbia fatto il Festival della Famiglia, che solitamente si teneva all'inizio del mese di dicembre ma la cui organizzazione e promozione attraversava tutto l'anno e del quale, ad oggi, invece nulla si sa.
«Il Festival – dicono i consiglieri di opposizione – ha sempre rappresentato, per dodici edizioni, l'occasione per accendere i riflettori su politiche pubbliche a favore del benessere familiare spesso sottovalutate, su politiche pubbliche che il Trentino sin dai primi anni 2000 ha portato avanti anche in modo pioneristico, con un grande impegno dei territori, garantendo buona qualità degli interventi e degli spunti di riflessione che nel corso degli anni sono emersi.
Il silenzio assordante relativamente all'edizione di quest'anno non fa presagire nulla di buono rispetto all'attività di una Agenzia, quella della Coesione Sociale, che da quando ha subito il cambiamento ai vertici non è più uscita, purtroppo, da uno stato di semi immobilismo preoccupante. Non sappiamo se tale evidente rallentamento sia voluto o inconsapevole. In entrambi i casi è grave che una realtà, sempre molto attiva e innovativa, sia costretta a versare in queste condizioni di precarietà per volontà o, e forse è addirittura peggio, per assenza di visione nell'ambito delle politiche familiari!! Il personale, che si è sempre mostrato molto competente e appassionato, vive una situazione di evidente malessere che ha portato alcuni a presentare addirittura richiesta di spostamento.
Alla luce di tutto ciò è tempo e ora che chi di dovere renda conto di ciò, specialmente per rispetto di tutti quei soggetti che nei territori per anni si sono impegnati nell'ambito delle politiche familiari, e finalmente si esprima circa i destini di questo ente» dicono Francesca Parolari e Michele Malfer.
Rimane per sempre nella memoria l’edizione 2023, quando venne in visita la Ministro della Famiglia, Maria Eugenia Roccella: «Ecco sostenere la famiglia vuol dire creare le condizioni perché il desiderio di famiglia delle persone possa realizzarsi". Va sostenuta la libertà, in particolare quella delle donne» aveva detto la ministro elogiando il Festival della famiglia di Trento, «unica iniziativa a livello nazionale dedicata interamente alle famiglie».