Giustizia / Il caso

Finti incidenti stradali: 26 persone a processo, la querela presentata da Itas Mutua

Le accuse sono mosse dalla procura di Trento nei confronti di residenti in Campania e in Abruzzo, la sezione antifrode della compagnia di assicurazioni trentina ha segnalato 18 sinistri avvenuti in provincia di Napoli, nel periodo tra il 2017 e il 2019

di Francesca Cristoforetti

TRENTO. Finti incidenti stradali a Napoli, creati per aggirare l'assicurazione. Sono le accuse mosse dalla procura di Trento nei confronti di 26 persone (24 napoletani e due abruzzesi), imputate a diverso titolo nel fascicolo aperto a Trento.

L'obiettivo sarebbe stato quello di ottenere cospicui risarcimenti da Itas Mutua.

Uno degli imputati risulta coinvolto in ben 117 incidenti, di cui 80 come responsabile, 35 come danneggiato e 95 come conducente.

Stando agli atti il modus operandi risultava essere sempre lo stesso: i soggetti, a gruppi di due o tre, si accordavano per studiare nel dettaglio dei sinistri, per esempio tra auto e moto, senza impatto tra veicoli, a seguito di «una manovra repentina ed inaspettata» non segnalata, con la caduta del motociclista. E ancora - secondo l’accusa - tamponamenti e urti tra vetture, mai realmente avvenuti stando anche agli accertamenti condotti.

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