Vigili del fuoco di Tione, 155 anni di storia: un “eroe” e tanto impegno con i giovani
Una caserma a lui dedicata e un pensiero fisso nei suoi confronti in tutti i Vigili del fuoco del suo Corpo, quello di Tione. Stiamo parlando di Pino Bondi: durante le operazioni di spegnimento di un incendio rimase ferito. Morì all'ospedale di Padova. Guidati da Alberto Bertaso, i pompieri locali onorano la sua memoria impegnandosi al massimo ogni giorno. Come voleva lui
IL VIAGGIO Le precedenti puntate
Avanti tutta, puntando sui giovani. A livello provinciale i Vigili del Fuoco investono molto sul loro futuro. In che modo? Curando con attenzione il settore degli Allievi. Il Corpo di Tione non fa eccezione: da qui è passato anche l'assessore provinciale Mattia Gottardi. Dal 2015 il comandante è Alberto Bertaso. Con lui abbiamo fatto un viaggio all'interno di una realtà che mediamente fa 110 interventi all'anno.
Una realtà che non ha mai dimenticato - impossibile farlo - il vicecomandante Pino Bondi che, nel 1993, mentre stava facendo il suo dovere era stato travolto dalle fiamme. Morì all'ospedale di Padova.
IL "VIAGGIO" TRA I VIGILI DEL FUOCO DI TIONE
A Tione si è deciso di puntare con forza sulla formazione dei pompieri del futuro. Alberto Bertaso, ingegnere e comandante del Corpo dal 2015, parla con orgoglio dei suoi ragazzi: “Al momento abbiamo 16 allievi e siamo contenti di loro. Sono bravissimi. Riescono a conciliare i loro impegni scolastici e l’attività con noi. Rispettano le regole e sanno fare squadra, cosa quest’ultima fondamentale".
"Speriamo che una parte di loro riesca, una volta finito il percorso degli Allievi, a diventare un effettivo. Purtroppo per motivi di studio o di lavoro spesso – così almeno è stato in passato – diversi giovani devono lasciare la valle e di conseguenza interrompere l'esperienza nei pompieri”.
Il responsabile degli "Allievi" è Angelo Salvaterra, vigile del fuoco con una esperienza ultra decennale: “Il nostro obiettivo è quello di arrivare a formare nel modo più completo possibile un futuro vigile del fuoco. Cerchiamo di coinvolgere il più possibile i ragazzi nell’attività dei grandi. Non possiamo esporli a situazioni rischiose, ovviamente, ma è importante che vedano presto come funziona il lavoro sul campo. Dai 16 anni in su, invece, possono iniziare a partecipare in modo attivo alle manovre, avvicinandosi sempre di più all’operatività”.
Vicino a lui ci sono tre Allievi. Davide, 15 anni, è entusiasta: “Un mio amico mi ha invitato a seguirlo nei pompieri. Mi ha convinto raccontandomi di come qui si impara a lavorare insieme per affrontare emergenze reali e a stare insieme. Mi piace tutto dell’esperienza che sto facendo, dalle esercitazioni pratiche al rapporto con i nostri istruttori. Ci vengono insegnate cose che qualunque cosa decideremo di fare ci saranno utili nella vita”.
Ci si incontra due volte alla settimana: “Ci troviamo il mercoledì e il venerdì. Dopo la scuola, andiamo in caserma per un paio d’ore e ci esercitiamo” spiega Daniele, 13 anni. “Ogni volta si fa qualcosa di diverso. A seconda del periodo, facciamo esercitazioni specifiche. Ci sono momenti in cui ci concentriamo di più sugli incendi, in altre occasioni sul primo soccorso o sulle manovre”.
Interviene un terzo allievo, anche lui di nome Davide: “La cosa bella è vedere come dal comandante al nostro istruttore e agli altri vigili ci coinvolgono sempre, non veniamo considerati dei piccoli. E’ come avere una seconda famiglia. Ci viene insegnato come si usa un estintore, come ci si deve muovere in caso di incendio, come intervenire quando c'è un allagamento o come fare il primo soccorso”.
Tra gli Allievi del Corpo dei Vigili del fuoco di Tione in passato c’è stato anche l’ex sindaco locale e attuale assessore provinciale Mattia Gottardi (nella foto sotto, ndr). “Vero – dice a tal proposito Angelo Salvaterra -. Gli piaceva tantissimo questo mondo ed era tra i più attivi. Poi purtroppo gli impegni lavorativi lo hanno portato ad interrompere questa esperienza, ma continua ad esserci vicino”.
Se gli allievi sono 16, gli effettivi sono 42. Dal 2015 a coordinarli è Alberto Bertaso: “Sono al secondo mandato e pure io ho incominciato presto a dedicare parte della mia vita a questa causa".
E aggiunge: "Ci sono stati anni in cui l’organico era più numeroso, in altre stagioni meno corposo. Finora il ricambio generazionale c'è stato. In prospettiva futura - vuoi per il calo demografico vuoi per altri motivi - qualche preoccupazione, non lo nascondo, c’è. Ma noi andiamo avanti con ottimismo”.
La mole di lavoro dei Vigili del fuoco di Tione è notevole: mediamente ci sono circa 110 interventi. Circa uno ogni tre giorni. Anche qui come nel resto del Trentino il cambiamento climatico ha cambiato le priorità: fino a qualche anno fa le problematiche legate al maltempo nella casistica degli interventi erano una rarità. Ora sono frequenti.
Sul fronte degli eventi uno dei più difficili degli ultimi mesi riguarda la partecipazione, insieme ad altri corpi, allo spegnimento di un brutto incendio avvenuto ad inizio del 2024 nella zona di Bleggio Inferiore.
Sono sempre tante, anzi sempre di più, le richieste di servizi tecnici, mentre grazie alla prevenzione invece un fenomeno in calo è quello degli incendi alle canne fumarie.
Per il comandante di Tione uno dei fronti più complicati per un vigile del fuoco resta sempre quello inerente agli incidenti stradali: “In questi casi, ancora più che per le altre emergenze, ci si trova di fronte a situazioni nelle quali è difficile restare freddi. Vuoi perché si conosce la persona coinvolta nel fatto, vuoi perché noi che siamo tra i primi ad arrivare sul posto dobbiamo interagire con i vari parenti e amici. Non è facile”.
Non mancano gli episodi curiosi. A parlare è sempre Alberto Bertaso: “Nella notte di Santa Lucia ci hanno chiamato per il recupero di un animale. Quando siamo arrivati, abbiamo scoperto che si trattava di un asinello. Speravamo davvero che non fosse quello di Santa Lucia, altrimenti avremmo deluso tanti bambini!”.
I VIGILI DEL FUOCO DI TIONE
- Alberto Bertaso
- Vittorio Marchiori
- Enrico Osele
- Marco Zamboni
- Davide Armani
- Guido Armani
- Nicola Fattori
- Nicola Parolari
- Michele Scandolari
- Omar Abdel Kader
- Giuseppe Adamo
- Alessandra Armani
- Flavio Armani
- Giorgia Armani
- Piero Armani
- Daniele Bertaso
- Simone Bertolini
- Matteo Bonapace
- Omar Cappello
- Matteo Chemotti
- Luca Dorna
- Franco Failoni
- Stefano Girardini
- Alice Marchiori
- Daniele Marchiori
- Michele Mologni
- Luca Nabacino
- Giovanni Paissan
- Filippo Paoli
- Mirko Parisi
- Michele Parolari
- Daniele Passardi
- Luigi Salvaterra
- Valeria Salvaterra
- Federico Sensidoni
- Luca Sforza
- Mirko Sforza
- Roberto Sommadossi
- Antonio Stavole
- Paolo Valentini
- Gabriele Vidoli
Allievi vigili del fuoco di Tione
- Martina Antolini
- Nicolas Ballardini
- Marco Bertoglio
- Pietro Bertoglio
- Thomas Brunelli
- Daniele Cortella
- Diego Paoli
- Giuseppe Pelanda
- Sara Salvaterra
- Justin Sufali
- Davide Tomasi
- Davide Trocino
- Lorenzo Trocino
- Andrea Vidoli
- Luigi Schulz Zambaldi
- Rocco Zamboni
LA STORIA DEI VIGILI DEL FUOCO DI TIONE
Appaiono, per la prima volta, in un documento comunale del 1869 con il nome di «Compagnia dei zappatori pompieri». Oggi sono il Corpo dei vigili volontari del fuoco di Tione. 155 anni di storia compiuta, un secolo e mezzo di vita, affidata, di generazione in generazione da un pompiere all'altro, persone diverse in epoche lontane, ma legate l'una all'altra dallo stesso, antico, concetto di solidarietà.
Sono numerosi gli avvenimenti avvenuti nella storia dei pompieri di Tione e molti sonon raccontati nel libro «Storia e storie dei pompieri di Tione. Cento e quarant'anni di guardia al fuoco», ideato dal comandate dei pompieri tionesi Sergio Armani e scritto da Udalrico Fantelli avvalendosi dei documenti dell'archivio del Comune di Tione catalogati e archiviati, con cura certosina, da Gilberto Nabacino. Cinquecento pagine di fatti e cronache raccontati attraverso parole, documenti e immagini.
Dalla guardia notturna, figura attiva nella prevenzione degli incendi prima della costituzione del Corpo dei pompieri, agli incendi dei rioni di Pleù, Sivrè e Brevine, intrecciando la storia delle «guardie del fuoco» con quella della borgata tionese.
La storia dei vigili del fuoco è stata anche storia di persone e personaggi, che pure trovano spazio nel volume, insieme ai momenti sociali, come i campionati dedicati ai pompieri e le olimpiadi che negli ultimi decenni hanno portato i pompieri locali ad allacciare conoscenze e a stringere amicizie con i colleghi di mezza Europa.
Poi l'impegno nelle catastrofi ambientali come il terremoto in Irpinia, la tragedia di Stava, Vaia e tanto altro. Altre pagine aspettano ancora di essere scritte.