Società / Emergenze

La Provincia presenta il piano invernale per persone senza dimora: 321 posti

Trenta i letti riservati ai nuclei monogenitoriali con figli minori, sedici (in strutture protette) sono dedicati alle persone vulnerabili con patologie complesse. Previsti anche percorsi di informazione e prevenzione sanitaria

TRENTO. Per l'inverno 2024-2025 sono stati programmati complessivamente 321 posti letto per il Piano invernale della Provincia di Trento, dieci in più rispetto all'inverno precedente per l'accoglienza femminile.
 
Rispetto al totale, 30 posti sono riservati all'accoglienza dei nuclei monogenitoriali senza dimora con figli minori, mentre altri 50 sono previsti nella sezione del piano dedicata all'emergenza freddo (ai 30 tradizionalmente previsti se ne aggiungono altri 20).
 
Sedici posti letto in strutture protette sono invece dedicati alle persone vulnerabili con patologie complesse. Accanto all'accoglienza notturna - si legge in una nota - la Provincia di Trento continua a garantire servizi diurni essenziali, come mense, docce, lavanderie e depositi bagagli, rivolti alle persone senza dimora.
 
Vengono anche promossi percorsi di informazione e prevenzione sanitaria, grazie al potenziamento delle collaborazioni in ambito socio-sanitario. Il costo complessivo annuale dei servizi di accoglienza diurna e notturna rivolti a persone senza dimora è di circa 3,5 milioni di euro a carico del bilancio provinciale, con servizi collocati sul territorio del Comune di Trento e Rovereto.
 
"L'obiettivo della Provincia non è solo quello di aumentare i posti letto, che per la stagione 2024-2025 arrivano a superare quelli dell'anno scorso, ma anche di offrire un supporto concreto che tenga conto di dignità, salute e inclusione. Attraverso la rete dei servizi diurni e le collaborazioni socio-sanitarie, lavoriamo affinché nessuno venga lasciato ai margini e ogni persona possa trovare una risposta dignitosa e umana alle proprie esigenze", commenta l'assessore alle politiche sociali Mario Tonina.

APPROFONDIMENTO

I Livelli di Accoglienza

Il sistema di accoglienza invernale è strutturato su tre livelli principali:

  • Accoglienza ordinaria, disponibile tutto l’anno presso i dormitori permanenti;
  • Accoglienza invernale, attiva da novembre ad aprile, con un aumento di posti letto nei dormitori permanenti e l’apertura di strutture specifiche per il periodo invernale;
  • Piano Freddo, attivato in via straordinaria durante condizioni atmosferiche estreme, con posti letto aggiuntivi in strutture esistenti o dedicate.

Posti Letto per le persone vulnerabili

Particolare attenzione è dedicata alle persone vulnerabili con patologie complesse, per le quali sono stati riservati 16 posti letto in strutture protette per l’intera stagione invernale.

Supporto alle famiglie in difficoltà

Novità di quest’anno è l’introduzione di un servizio dedicato ai nuclei familiari senza dimora e monogenitoriali, per offrire accoglienza e accompagnamento temporaneo a coloro che versano in condizioni di precarietà abitativa ed economica.

Ampliamento dell’offerta

Per l’inverno 2024-2025 sono stati programmati complessivamente 321 posti letto, 10 in più rispetto all'inverno precedente per l’accoglienza femminile. Rispetto al totale, 30 posti sono riservati all’accoglienza di nuclei monogenitoriali senza dimora con figli minori, mentre altri 50 sono previsti nella sezione del piano dedicata all’emergenza freddo (ai 30 tradizionalmente previsti se ne aggiungono infatti altri 20). 

Piano Freddo

Il Piano è frutto di una precisa programmazione fatta attraverso un tavolo di lavoro dedicato che ha coinvolto la Provincia, il Servizio Politiche Sociali, Protezione Civile, il Comune di Trento (Servizio sociale e Protezione Civile comunale), enti del Terzo settore afferenti ai servizi pubblici coinvolti e prevede l’attivazione di un incremento dell’accoglienza invernale rivolta a persone senza dimora in caso di eventi atmosferici straordinari.

Ulteriori servizi

Accanto all’accoglienza notturna, la Provincia continua a garantire servizi diurni essenziali, come mense, docce, lavanderie e depositi bagagli, rivolti alle persone senza dimora. Vengono anche promossi percorsi di informazione e prevenzione sanitaria, grazie al potenziamento delle collaborazioni in ambito socio-sanitario.

Il costo complessivo annuale dei servizi di accoglienza diurna e notturna rivolti a persone senza dimora è di circa 3,5 milioni di euro a carico del bilancio provinciale, con servizi collocati sul territorio del Comune di Trento e Rovereto.

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