L’inchiesta / Il personaggio

Cariche sociali in 28 imprese, finanzamenti agli “amici”, l’interesse per Itea: il ruolo di Paolo Signoretti

Dall'ex Cattoi al Nuovo Polo Congressuale, dall'ex Hotel di Arco ai contatti con Patrimonio del Trentino: l'imprenditore è ritenuto dagli investigatori uno dei promotori del sodalizio sotto accusa

di Patrizia Todesco

TRENTO. Dall'ex Cattoi al Nuovo Polo Congressuale, dall'ex Hotel di Arco ai contatti con il Comune di Trento. Paolo Signoretti, con le sue cariche sociali in 28 imprese e le partecipazioni congiunte con Hager, secondo gli investigatori è ritenuto uno dei promotori del sodalizio. Un imprenditore di rango inferiore a Benko, ma in grado di tessere rapporti con amministratori, soprattutto del Basso Trentino, elargendo, quando lo riteneva utile, finanziamenti per campagne elettorali e altro, pagando fatture per operazioni inesistenti attraverso le società come la Heliopolis Urban Regenation, Arco.re la Eletta srl.

È indagato per la sponsorizzazione al società sportiva Cestistica Riva di cui era ex presidente la sindaca Santi, per i finanziamenti ad Anrea Merler (vicepresidente di Patrimonio del Trentino) con cui aveva stretti rapporti , ma anche con l'assessore Mauro Malfer, la sindaca Cristina Santi, per i soldi alla vicepresidente del consiglio comunale di Arco Tiziana Betta in difficoltà economiche affinché sostenesse l'iter per la riqualificazione dell'ex hotel di Arco, per i contributi a fini elettorali al sindaco di Arco ad Alessandro Betta e all'ex assessore provinciale Luca Zeni.

Un capitolo dell'inchiesta riguarda anche l'interesse di Paolo Signoretti nei confronti dell'Itea e in particolare delle ristrutturazioni dei condomini con il super bonus del 110%. Viene messo in evidenza il ruolo della moglie di Signoretti, Barbara Messina, dirigente dell'Itea che all'epoca rivestiva l'incarico di assistente alla direzione generale. Dalle intercettazioni emerge che la moglie aveva invitato al marito documenti riservati sui piani di investimento per 80 milioni di euro della società pubblica.

I continui contatti di Signoretti con la politica si evincono anche dagli incontri e contatti registrati dagli investigatori con l'allora presidente Itea Francesca Gerosa, con Achille Spinelli e con l'avvocato Antonio Tita. In particolare viene evidenziato l'incontro tra Signoretti e Gerosa, avvenuto il 27 settembre 2021, presso l'attività commerciale privata della dirigente. Dall'ascolto delle conversazioni sarebbe emerso che l'attuale vicepresidente provinciale, Francesca Gerosa, in conflitto di interesse con il proprio ruolo di presidente di una società pubblica, nella stessa occasione in cui incontrava Signoretti per discutere delle questioni riguardanti la riqualificazione degli edifici Itea, avrebbe proposto all'imprenditore di rilevare le quote detenute da suo padre, Paolo Gerosa, in una società proprietaria di un immobile a Verona per il quale l'ingegnere trentino aveva mostrato interesse negli anni passati (questione comune non rilevante penalmente).

In realtà quell'affare poi non andò mai in porto così come la gara di appalto per i lavori Itea al termine delle indagini non erano ancora stati affidati. Per aver rivelato al marito il contenuto di documenti societario risultati utili per gli investimenti della società Eletta di Signoretti entrambi risultano indagati per l'articolo 326, rivelazione e utilizzo di segreti d'ufficio.

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