Solidarietà / L’iniziativa

Giornata Diocesana della Carità nelle chiese della provincia: “Aiutiamo i fragili”

La diocesi destinerà eventuali fondi raccolti in occasione di questa Giornata della Carità ad alcuni progetti solidali

TRENTO. Come da tradizione nel periodo d’Avvento, anche quest’anno la Chiesa di Trento vive una Giornata della carità, in calendario proprio oggi, domenica 15 dicembre. Le offerte raccolte nelle chiese andranno a sostegno dei progetti solidali portati avanti in ambito diocesano.

Nel messaggio in cui annunciava la visita pastorale alla diocesi, dal titolo “La messe è molta”, l’arcivescovo Lauro Tisi ha scritto: “Non c’è testimonianza cristiana senza l’attenzione prioritaria alle persone fragili. Sogno e chiedo allo Spirito il dono di comunità capaci di farsi carico delle situazioni di povertà, evitando la delega a pochi volenterosi e inaugurando nuovi percorsi solidali con i tanti uomini e donne della società civile che si prendono a cuore chi fa più fatica”.

La Chiesa di Trento è impegnata in molti modi per cercare di incontrare il mondo della fragilità. Lo fa con le tante realtà impegnate sul territorio (Centri di ascolto di Zona o parrocchiali) e, centralmente, con Fondazione Caritas diocesana. Operatori ed operatrici, volontari e volontarie cercano di portare un proprio segno distintivo, anche all’interno dei vari servizi svolti in collaborazione con gli enti pubblici ed altre associazione e cooperative sociali.

La diocesi destinerà eventuali fondi raccolti in occasione di questa Giornata della Carità ad alcuni progetti solidali.

In particolare: il Fondo solidale “InfondoSperanza che in questi anni sta aiutando molte famiglie a far fronte ad impegni economici spesso imprevisti e insostenibili; l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, i richiedenti protezione internazionale e le rispettive Comunità alloggio; il carcere e tutte le realtà di aiuto, sostegno, educazione e reinserimento ad esso collegate; le Mense della Provvidenza di Trento e Rovereto che garantiscono un pasto a chi non ne ha la possibilità.

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