Trento nord, confermata la presenza di piombo nell'area ex Sequenza
Proseguono i monitoraggi sui terreni coinvolti nel progetto del bypass ferroviario. L'osservatorio ha pubblicato i risultati delle indagini effettuate lo scorso ottobre, riguarda cinque macro argomenti: acque superficiali, atmosfera, rumore, vibrazioni e acque sotterranee
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TRENTO - Se i lavori sono sostanzialmente ancora fermi, al netto di qualche sporadica ruspa in azione nella zona di Trento nord, proseguono le attività di monitoraggio sulle aree coinvolte nel progetto del bypass. L'osservatorio ha pubblicato i risultati delle indagini effettuate lo scorso ottobre: si tratta del cosiddetto «Monitoraggio in corso d'opera», che riguarda cinque macro argomenti, ovvero le acque superficiali, l'atmosfera, il rumore, le vibrazioni e le acque sotterranee.
Partendo proprio da quest'ultimo settore, gli studi effettuati da Italferr - che sono trimestrali per un totale di quattordici campagne da eseguire durante l'esecuzione dei lavori per il rilievo dei parametri chimico-fisici sul posto così come il prelievo dei campioni di acque sotterranee da sottoporre a successive analisi di laboratorio - sottolineano che sono stati superati i limiti di legge per quanto riguarda la presenza di ferro, nitriti e piombo.
«Il superamento del parametro piombo nel punto denominato ASO10 è stato riscontrato per la prima volta nella prima e quarta campagna in corso d'opera. Il piezometro - ovvero il dispositivo usato per le rilevazioni - è ubicato all'interno dell'ex area di proprietà della società Sequenza Spa adiacente all'area Sin Ex Sloi. Quando il monitoraggio viene svolto in concomitanza di periodi piovosi, è possibile riscontrare tale contaminazione».
Per quanto riguarda il ferro «il superamento dei limiti di legge relativi a questo parametro è stato riscontrato in diversi punti di monitoraggio nell'area di Trento Nord. Tali superamenti sono stati ampiamente riscontrati durante tutte le fasi del monitoraggio», mentre per i nitriti «il superamento è in linea con il trend riscontrato nelle campagne nelle fasi pre opera».
Per quanto riguarda i rumori, nei cinque punti di controllo (a Trento nord ma anche a Mattarello) tutto è risultato entro i limiti di giorno, mentre di notte si è registrato un unico sforamento, nel rilevatore posizionato a Mattarello. Nel report si sottolinea che «nel periodo notturno non c'è attività di cantiere in nessun punto, ad eccezione del RUC 02». Proprio quello dove si è verificato il superamento dei limiti di legge, «per il quale è stata aperta una non conformità ambientale da parte della Dirigenza Lavori nei confronti della ditta esecutrice dei lavori».
Capitolo acque superficiali: «dall'analisi dei parametri chimico-fisici misurati in campo, rilevati a seguito delle prove fuori stazione effettuate nel mese di ottobre, non emergono particolari criticità o discordanze tra monte e valle delle sezioni indagate. Nel Canale Lavisotto le concentrazioni di Nichel, hanno registrato valori inferiori a 0,01 milligrammi per litro».
Infine, per il parametro atmosfera non sono stati pubblicati nuovi aggiornamenti e per quello relativo alle vibrazioni «gli esiti delle indagini saranno confrontati con i limiti previsti dalle norme di legge».