Macchinari diagnostici degli ospedali, sono obsoleti 17 su 38: il piano per l’adeguamento «a tappe»
Mammografi, Tac e risonanze magnetiche, il 45% del patrimonio ha più di dieci anni di attività, Maule interroga l’assessore che risponde con le cifre
PROBLEMA Tutte e due le Tac rotte al Santa Chiara, pazienti dirottati a Rovereto
L'ANNUNCIO Entro il 2025 due nuove Tac al Santa Chiara
TRENTO. Nel periodo natalizio, con la rottura - in contemporanea - di entrambe le Tac del Santa Chiara e i pazienti dirottati a Rovereto, è tornato di attualità il tema della "anzianità" dei macchinari sanitari in Trentino. Già nei mesi scorsi se ne era parlato, con i dati di Agenas al 2023 sulle apparecchiature sanitarie, che nella nostra provincia non risultavano essere propriamente all'avanguardia, considerato che lo studio evidenziava un 67% di macchine per risonanze magnetiche obsolete nel pubblico e un 100% nel privato.
Ieri, rispondendo a una domanda della consigliera Chiara Maule (Campobase), l'assessore Mario Tonina ha fatto il punto della situazione, fornendo i dati ufficiali delle grandi attrezzature sanitarie in uso nei presidi dell'Azienda sanitaria con un focus sul piano di sostituzione delle Tac. Il report dell'assessore fornisce una panoramica su 38 macchine diagnostiche. E di queste ben 17 risultano avere più di 10 anni, ovvero il 45%.
Il contraltare è rappresentato da 11 macchine che hanno tra 1 e 5 anni di vita (29%). Infine ci sono dieci macchinari di età compresa tra 5 e 10 anni (ovvero tra 2019 e 2016).
La buona notizia, ha riferito Tonina, è che tra il 2025 e il 2026 sono previste una serie di sostituzioni, in particolare di un acceleratore lineare, di due risonanze magnetiche, di due angiografi digitali e di una Tac. Nel dettaglio: i 4 acceleratori lineari sono del 2022, 2012, 2013 e 2002. Tre su quattro, quindi, hanno 13, 14 e 23 anni di vita. Per il più anziano dei quattro macchinari è prevista la sostituzione l'anno prossimo, con una apposita gara.
Ancora i mammografi: sono 7 e sono uno del 2021, cinque del 2017 e uno del 2013. «Per ora non sono in agenda delle sostituzioni, abbiamo rimandato le valutazioni in merito ai prossimi aggiornamenti dei piani investimenti», ha spiegato Tonina. Per quanto riguarda le 7 risonanze magnetiche (3 del 2020, 1 del 2019, e le altre 3 tra 2012 e 2014), «è prevista la sostituzione di un paio di macchinari nell'ambito del piano investimenti con gara prevista nel 2026».
Capitolo angiografi digitali: due macchinari sono nuovi (2022 e 2024), mentre gli altri due sono datati (2006 e 2008). Per questo «è prevista la sostituzione dei due più obsoleti nel corso del 2025, nonché l'installazione di un quinto angiografo aggiuntivo sempre durante quest'anno».
Il sistema robotizzato per chirurgia endoscopica ha sei anni (2019), mentre i due sistemi Tac gamma camera integrato sono "giovani" e funzionali (2022 e 2024). Le due Tac Pet hanno rispettivamente 17 e 2 anni. Infine i 12 tomografi assiali computerizzati (TAC): 5 hanno 13 anni (2012), 3 hanno una decina di anni (tra 2014 e 2016) mentre le ultime quattro sono quasi nuove (2 del 2019, 1 del 2021 e 1 del 2023).
Sui piani di sostituzione delle Tac, Tonina ha evidenziato che «grazie ai finanziamenti del Pnrr è stata acquistata una TC 128 strati che è costata 432 mila euro in sostituzione di quella più vecchia. Attualmente è in corso la progettazione dei lavori di adeguamento dei locali, con previsione di installare e collaudare la nuova apparecchiatura nel corso del 2025.
Inoltre, considerati gli sviluppi tecnologici del settore, i piani di investimento dell'Azienda sanitaria prevedono un intervento di potenziamento della Radiologia dell'Ospedale Santa Chiara con una TC che garantirà alte prestazioni e, con priorità più bassa, la sostituzione della TC 64 strati del Pronto soccorso. Entrambe le TC sono incluse nella programmazione e nel finanziamento assegnato con delibera a fine dicembre. Per quanto riguarda l'acquisto della TC di alta gamma, la soluzione dovrebbe essere disponibile entro metà 2025».