Prevedere gelate, siccità e maltempo estremo: strumenti digitali nei campi
Esordio per Agriclima, vasto piano coordinato dalla Fbk: obiettivo realizzare una piattaforma tecnologica innovativa per l'analisi dell'impatto dei cambiamenti climatici sulle attività contadine e lo sviluppo di strumenti per la mitigazione del rischio, la gestione e lo scambio sicuro dei dati
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TRENTO - Alla Fondazione Bruno Kessler è stata assegnata la guida del progetto Agriclima, le cui attività sono state formalmente avviate oggi, 17 gennaio, a Trento. L'obiettivo è quello di realizzare una piattaforma tecnologica innovativa per l'analisi dell'impatto dei cambiamenti climatici in agricoltura, lo sviluppo di strumenti per la mitigazione del rischio, la gestione e lo scambio sicuro dei dati.
La piattaforma beneficia dei finanziamenti del Pnrrr per il National Center for Technology in Agriculture e offrirà, questo il contenuto del bando, "strumenti per facilitare e semplificare la raccolta, la catalogazione e l'accesso a un insieme rilevante di dataset pubblici e privati".
L'integrazione tra questi ultimi e i modelli di elaborazione dati avanzati, permetterà di studiare la relazione tra clima, produttività agricola e dinamiche idrologiche.
Con Agriclima dovrebbe essere possibile prevedere eventuali gelate improvvise, sviluppando strategie di mitigazione come sistemi di allertamento e protezione, mappe e indici di pericolosità. Il progetto punta anche ad anticipare le condizioni di siccità, "assistendo nella pianificazione di strategie di irrigazione e nella selezione di varietà di colture più resistenti".
Attraverso la piattaforma verrà anche stimato l'impatto degli eventi catastrofici sul rendimento delle colture e sulla produttività agricola: l'obiettivo è quello di fornire agli agricoltori i dati per assumere decisioni informate su assicurazioni, destinazione delle risorse e pianificazione del raccolto.
Gli altri organismi che lavorano allo sviluppo della piattaforma sono DedaNext, Agriduemila Hub Innovation, Asnacodi Servizi, Università della Calabria, Waterjade, Radarmeteo, Amigo, Enogis e Stellar Projec.
"La digitalizzazione e la raccolta di dati sono prerequisiti fondamentali per lo sviluppo e l'impiego di soluzioni tecnologiche nel settore agroalimentare, contribuendo a migliorare produttività, sostenibilità e innovazione scientifica", ha spiegato Fabio Antonelli, responsabile del gruppo di ricerca OpenIoT presso la Fondazione Bruno Kessler e coordinatore delle iniziative su agricoltura digitale.
[foto: archivio agenzia Ansa, la e sensori in campo in Emilia-Romagna per rete di monitoraggio]