Meteo / Disagi

Tanta pioggia sul Trentino, chiusa e riaperta la Gardesana, quota neve a duemila metri, un altro record di surriscaldamento

Sassi in strada fra Torbole e Arco, a Malé vigili del fuoco in azione per uno smottamento. Notte caldissima, oggi anche temporali e pioggia fino a oltre duemila metri di quota: il commento dell'appassionato meteorologo Giacomo Poletti

TRENTO. Una notte di pioggia intensa, in particolare sul trentino occidentale, ha causato molti interventi dei vigili del fuoco in tutta la Provincia per smottamenti e frane.

La situazione più grave fra Torbole ed Arco, dove la statale della Gardesana è stata chiusa alle 5 di stanotte per la caduta di massi: grazie al pronto intervento ndei vigili del fuoco, la nstrada è stata riaperta poco dopo le 6,30 ed è ora normalmente percorribile.

Intervento anche dei vigili del fuoco di Malé ieri sera alle 20 per uno smottamento di un pendio erboso sopra un condominio in via Taddei de Mauris. Lo smottamento è stato messo in sicurezza con il lavoro dellampala gommata, e 14 vigili in azione.

Si ricorda che la Protezione civile del Trentino ha diffuso un’allerta ordinaria (gialla) per possibili criticità idrogeologiche su tutto il territorio provinciale, fino alle ore 24 di oggi martedì 28 gennaio.

La decisione è stata presa alla luce delle previsioni meteo e idrauliche, che segnalano l'arrivo di un significativo peggioramento delle condizioni atmosferiche nelle prossime ore.

Secondo le previsioni di Meteotrentino, il territorio provinciale sarà interessato da forti flussi sudoccidentali, caratterizzati da precipitazioni intense e persistenti, soprattutto nelle zone di stau (ristagno) dove le piogge risultano più intense perché le umide masse d'aria sono costrette a salire verso l'alto per la presenza delle montagne.

La quota neve è prevista in aumento, con nevicate fino a 1.900 metri o più sulle zone meridionali e a quote inferiori su quelle settentrionali, dove si potrà osservare neve mista a pioggia anche a 1.700 metri o localmente più in basso. Stanotte qualche centimetro di neve è caduto solo intorno ai duemila metri, mentre più in basso ha piovuto abbondantemente anche sulle piste da sci.

Una situazione allarmante: da decenni non si registrava una notte così calda in montagna in gennaio, una situazione anomala che sta portando allo scioglimento del manto nevoso con un forte ingrossamento dei corsi d’acqua a valle.

Commenta nella sua pagina Facebook l'appassionato meteorologo Giacomo Poletti: 

Martedì 28 gennaio ore 6.30

Temperature altissime: piove ai 2098 m del Palon (+1.3°) e in fondovalle con oltre 6° (Trento Roncafort +6.7°) senza precedenti per gennaio negli ultimi decenni.

Fra poco entrano pure dei temporali con il fronte.

- Martedì 28 quindi parte con rovesci, specie la mattina, persino temporaleschi e alternati a pause, con quote neve altissime (oltre i 2000 m sul Trentino centro/sud) ma in calo progressivo, entro sera a fine precipitazioni sui 900/1200 m a seconda di dove colpiranno gli ultimi rovesci serali.

- Mercoledì 29 parte con nuvolaglia poi va ad aprirsi bene.

Nessuna precipitazione.

- Anche giovedì 30 e venerdì 31 saranno asciutti, con nubi medio/alte giovedì.

- Febbraio potrebbe invece partire con una perturbazione sabato 1: vedremo!

CURIOSITÀ

Dai dati, le temperature attuali hanno pochi precedenti per un evento di precipitazioni a gennaio; negli ultimi 25 anni in realtà non sono mancate sortite anche a 2300 m (stanotte comunque potrebbe piovere fino a 2300/2400 m sul sud Trentino) ma colpisce la persistenza delle quote elevate. Ad esempio, come segnala Flavio Toni sul forum Mtaa, dal 1977 (anno di inizio dei suoi dati) non era mai capitato a Trento un gennaio con tutte le nevicate sempre al di sopra dei 1000 m.

La situazione

Meteotrentino comunica che nelle ultime ore le precipitazioni sono state di 25 - 60 millimetri, con un massimo di 100 millimetri misurato a Zuclo (Comune di Borgo Lares).

Oltre i 2000 - 2300 metri di quota sono caduti 30 - 60 centimetri di neve mentre quantitativi minori si registrano a quote inferiori. Nelle prossime ore e fino a sera il tempo sarà variabile con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale specie sui settori meridionali. La quota neve, dopo essersi alzata nella notte fino a oltre 1800 - 2000 metri, a tratti anche oltre 2200 metri, è prevista in calo nella prossime ore, localmente fino a 1300 - 1500 metri durante i rovesci più intensi ed in serata, ma con ulteriori accumuli al più di 10 - 20 centimetri a 1500 metri circa.

 

Il Servizio Gestione strade conferma che sui passi dolomitici è caduta la neve a partire da ieri e attualmente sono in corso le attività di fresatura. Sulla rete stradale di competenza provinciale non si segnalano problemi particolari ma si raccomanda prudenza alla guida.

Un intervento è però in corso sulla statale 47 della Valsugana tra l'uscita della galleria di Martignano e l'imbocco del viadotto dei Crozi in direzione Padova per un incidente ad un mezzo pesante. Sono in corso le operazioni di rimozione del mezzo, di pulizia della carreggiata. Temporaneamente per ragioni di sicurezza è stata chiusa la galleria di Martignano in direzione Padova con deviazione del traffico lungo la ex SS 47 delle Laste. 

Inoltre, a partire dalla notte fino al primo mattino non sono mancati gli interventi dei Vigili del Fuoco; questi i principali: Nago SS 240 intervento per presenza di materiale sulla strada, inoltre smottamenti a Dardine di Predaia, Moena, Noriglio (Comune di Rovereto) e Montevaccino (Comune di Trento); allagamenti si sono verificati a Chizzola (Comune di Ala), Isera e Mori; intervento per il taglio di una pianta a Centa San Nicolò (Comune di Altopiano della Vigolana). 

Le previsione della Protezione Civile

Stamattina ancora acqua, con le precipitazioni che potranno assumere carattere temporalesco e forti raffiche potranno verificarsi anche in valle. Poi dalle ore centrali alla sera di martedì è previsto un abbassamento della quota neve fino a circa 1.300 metri. Entro la sera di martedì attesi accumuli di pioggia mediamente pari a 40-80 millimetri, con punte locali superiori ai 100 millimetri nelle aree più esposte dei versanti meridionali e occidentali.

Le nevicate più abbondanti oggi potranno cadere anche a 1.300-1.500 metri con circa 10-20 centimetri di neve.

La Protezione civile avverte che eventuali criticità idrogeologiche potrebbero manifestarsi già a partire dal pomeriggio di oggi, con rischi legati a: erosioni e smottamenti lungo il reticolo idrografico; ruscellamenti superficiali e fenomeni di trasporto di materiale; allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide.

Le autorità competenti intensificheranno le attività di monitoraggio per seguire l’evoluzione degli eventi e dei loro effetti al suolo, assicurando tempestività d’intervento laddove necessario.

Piste a rischio.

In relazione all’allerta meteo gialla diramata dalla Provincia di Trento, la società Trento Funivie del monte Bondone comunica che, a causa del maltempo, con precipitazioni stanno portando acqua anche ad alta quota, viene annullata la notturna prevista per questa sera, martedì 28 gennaio 2025.

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