Sicurezza / Il fatto

Trento, il direttore dell'ufficio postale sventa una truffa ai danni di un cliente

Danilo Pasqualino, direttore della filiale in via Trener, ha consentito il recupero di quanto versato da una persona che aveva ricevuto una telefonata dei malviventi che si spacciavano per un fantomatico "ufficio bonifici". «Grazie all’immediato intervento il cliente ha potuto annullare i bonifici e recuperare il proprio denaro»

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TRENTO - Truffa sventata grazie al direttore di un ufficio postale di Trento, il quale ha evitato che un cliente finisse nella trappola dei malviventi.

A raccontare l'accaduto è lo stesso Danilo Pasqualino, direttore di Trento 1 in via Trener: «Mi ha chiamato un cliente dicendomi che era stato contattato da un “ufficio bonifici” per ripetere dei pagamenti esteri non andati a buon fine e ho subito capito che si trattava di una truffa. A quel punto ho invitato il cliente a rivolgersi immediatamente all’ufficio postale di Trento Centro, aperto anche alle 5 del pomeriggio, e provvedere al disconoscimento delle operazioni. Il cliente – continua il direttore - si è recato all’ufficio postale e grazie all’immediato intervento dei colleghi di piazza Vittoria nello stesso pomeriggio ha potuto annullare i bonifici e recuperare il proprio denaro».

A riferire l'episodio è una nota stampa di Poste Italiane, che mette in guardia contro il rischio rappresentato dai tentativi di truffa. Elaborato anche un nuovo vademecum antifrode, in distribuzione negli uffici postali.

«Rispetto al 2023 - spiega il comunicato - il numero di truffe in ufficio postale è diminuito del 63%, un dato che conferma l’efficacia dell’informazione in contrasto ai tentativi di frode».

La nota riferisce che i truffatori utilizzano spesso il metodo individuato dal direttore dell'ufficio trentino: «"La chiamiamo dall’ufficio bonifici, il suo pagamento non è andato a buon fine la preghiamo di ripeterlo": attenzione a queste chiamate che invitano a ripetere dei pagamenti, è la truffa che da qualche tempo avviene via telefono.

Il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda infatti tutti e non va sottovalutato, anche perché spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti” che fanno leva sulla buona fede dei cittadini e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di telefonare per conto di enti pubblici».

Nel vademecum sono indicati alcuni consigli per evitare spiacevoli sorprese, in particolare:

•  Riconoscere la provenienza di email, sms e telefonate fraudolenti

•  Non avere fretta

• Fare attenzione alle proposte vantaggiose e alle promesse di denaro o guadagni facili

• Verificare le pagine web su cui si effettuano i propri acquisti

• Usare cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali

• Mantenere software e password aggiornati

Poste Italiane invita i cittadini a restare aggiornati su come difendersi dalle truffe visitando la sezione dedicata del sito.

 

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