Marzola, giovane escursionista scivola per 80 metri in un canalone innevato
Complesso intervento del Soccorso alpino, ieri, domenica 9 febbraio, a Trento, per riportare a monte un ragazzo finito lungo un ripido pendio mentre in compagnia di alcuni amici e stava percorrendo il sentiero 412, a una quota di circa 1.300 metri, tra il rifugio Maranza e il bivacco Bailoni. Fortunatamente nella caduta non ha riportato ferite
TRENTO - Un escursionista è stato soccorso ieri, domenica 9 febbraio, sulla Marzola a Trento: era scivolato per circa 80 metri in un ripido canalone innevato.
Il ragazzo, spiega una nota del Soccorso alpino, si trovava in compagnia di amici e stava percorrendo il sentiero 412 quando, a una quota di circa 1.300 metri tra il rifugio Maranza e il bivacco Bailoni, è scivolato sulla neve lungo un pendio molto ripido nel bosco per decine di metri. Fortunatamente nella caduta non ha riportato nessuna grave conseguenza.
Uno dei compagni di escursione è riuscito a raggiungerlo e a chiamare aiuto al 112, poco dopo le 9.30.
È intervenuta la stazione Trento Monte Bondone del Soccorso alpino, supportata dalla stazione di Levico.
Una decina di soccorritori, tra cui era presente un sanitario, hanno raggiunto il rifugio Maranza con i mezzi per poi proseguire a piedi fino al luogo dell'incidente, dove il ragazzo è stato trovato in buone condizioni di salute.
Il pendio molto ripido ha costretto i soccorritori (nella foto) ad attrezzare un sistema di contrappesi per riportarlo più a monte sul sentiero. Dopodiché è stato accompagnato a piedi in sicurezza fino al rifugio Maranza. Per lui non è stato necessario alcun ricovero in ospedale.