La convenzione tra A22 e Polizia Stradale che garantisce sicurezza: oltre 20mila sanzioni nel 2024, 825 patenti ritirate
Gli altri dati: 926 carte di circolazione ritirate, 845 veicoli sottoposti a fermo e 198 sequestrati. Fondamentale anche l'attività di soccorso, con 4.687 interventi prestati agli utenti
TRENTO. Nel 2024 la Polizia Stradale ha effettuato 20.375 contestazioni per violazioni del codice della strada sull'Autostrada del Brennero, ispezionando quasi 51.000 veicoli e controllando oltre 67.700 persone. Ben 11.193 le pattuglie impegnate lungo l'A22 per un totale di oltre 2,3 milioni di chilometri percorsi, con 825 patenti ritirate, 926 carte di circolazione ritirate, 845 veicoli sottoposti a fermo e 198 sequestrati. Fondamentale anche l'attività di soccorso, con 4.687 interventi prestati agli utenti.
Una collaborazione positiva, nell'interesse, prima di tutto, di chi ogni giorno viaggia in autostrada. Questo, in estrema sintesi, sancisce la convenzione fra Autostrada del Brennero e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per l'attività di vigilanza e servizio della Polizia Stradale in autostrada, di cui Autobrennero è stata fra i primi concessionari a firmare il rinnovo.
Oggi nella sede di via Berlino Santo Puccia, Direttore del Servizio Polizia Stradale, ne ha illustrato importanza e contenuti insieme ai Vertici della Società Autobrennero davanti al Dirigente del Compartimento Trentino-Alto Adige e Belluno Pasquale Sorgonà e ai responsabili delle sezioni di Polizia Stradale operative in Regione sull'A22.
L'obiettivo è quello di rinforzare ancora la collaborazione con la Polizia Stradale che garantisce h24 il servizio di vigilanza, controllo e intervento sull'A22. La convenzione, in particolare, apre la strada all'utilizzo di tutte le più avanzate tecnologie per la condivisione di dati e l'attività sulla tratta e garantisce un miglioramento delle indennità percepite dagli agenti che operano su strada, in virtù anche del notevole impegno professionale richiesto nel servizio autostradale. Con l'occasione Autostrada del Brennero ha anche consegnato alla Polizia stradale sei nuove vetture.
"Il primo compito del concessionario autostradale – ha esordito Diego Cattoni, Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero - è fare tutto quanto possibile per tutelare l'incolumità dell'utenza e del proprio personale con un obiettivo: puntare all'incidentalità zero. È un obiettivo ambizioso, ma l'impegno di Autostrada del Brennero in questa direzione è grande. Poter contare sulla costante e solida collaborazione con la Polizia stradale - che siamo davvero felici di poter ribadire in questa occasione - rappresenta un valore aggiunto fondamentale".
"La Polizia di Stato con la Specialità Polizia Stradale è da sempre impegnata nella prevenzione dell'incidentalità stradale e l'autostrada è strategica per garantire una mobilità sicura delle persone e delle merci nel nostro Paese – ha osservato Santo Puccia, Dirigente superiore della Polizia di Stato e Direttore del Servizio Polizia Stradale – la Polizia di Stato ha competenza esclusiva sulla rete autostradale e la sinergia con i concessionari rappresenta un modello di partenariato efficace per garantire la sicurezza stradale in un ambito cosi complesso come l'autostrada. L'obiettivo è quello di salvaguardare la vita delle persone e la libertà di movimento e l'impegno della Polizia Stradale e dei concessionari è massimo per garantire elevati standard nei servizi operativi".
Il tasso di incidentalità globale sulla tratta per il medesimo anno è stato di 15,97 punti, in linea con il trend degli ultimi anni e nettamente inferiore alla media nazionale, che nel 2023 (ultimo dato disponibile) era di 26,52.
"Minime oscillazioni in senso positivo o in senso negativo possono dipendere da fattori straordinari e casuali - ha commentato Carlo Costa, Direttore Tecnico Generale di Autostrada del Brennero – Ciò che non è affatto casuale è la media sul lungo periodo: il fatto che Autobrennero abbia i tassi più bassi e costanti da molto tempo, anche in presenza di un traffico che sappiamo essere particolarmente intenso e di un tracciato per buona parte montuoso, rivela che in materia di sicurezza nulla è affidato al caso. E questo è anche merito della collaborazione con la Polizia stradale".