La tragedia in Kenya, è rientrata in Italia la salma di Karen Demozzi: fra qualche giorno in Trentino
La 51enne di Albiano ha perso la vita morta il 3 marzo scorso nello schianto di un minibus vicino a Diani, dove era in vacanza con l'amica trentina Renata Fortarel, rimasta ferita nello schianto. Secondo gli investigatori, gran parte dei passeggeri è stata colta nel sonno al momento del drammatico schianto
LA TRAGEDIA Incidente in Kenya: muore Karen Demozzi di Albiano, ferita un'amica
LA VITTIMA «Karen persona generosa e ben voluta: lascia un vuoto enorme»
TRENTO - È arrivata in Italia all'alba di ieri la salma di Karen Demozzi, la cinquantunenne trentina morta il 3 marzo scorso dopo che il pulmino su cui viaggiava con altri cinque connazionali - tra cui un'altra trentina, la coetanea Renata Fortarel, rimasta ferita - era rimasto coinvolto in un incidente nei pressi di Diani, in Kenya.
Il volo partito da Mombasa che ha fatto arrivare in Italia anche il feretro dell'altra vittima, il milanese Marco Curcio, è atterrato nelle prime ore della giornata di ieri all'aeroporto di Malpensa.
Stando a testimonianze e ipotesi di ricostruzione che le autorità keniote stanno definendo, quando il pulmino ha avuto l'incidente, è quasi certo che quasi tutti i passeggeri stessero dormendo.
Solo alcuni di loro sarebbero riusciti a svegliarsi in tempo e a cercare di proteggersi come potevano, con gesti istintivi, mentre nel caso delle vittime, come Karen, è molto probabile che lo sconquasso le possa avere sorprese nel sonno, con i corpi inermi finiti in balia degli urti all'interno del pulmino che si stava rovesciando, purtroppo con conseguenze fatali.
Per far arrivare la salma della cinquantunenne in Trentino, tuttavia, come ha spiegato il padre della donna, Paolo Demozzi, sarà necessario attendere ancora qualche giorno.
Le scrupolose pratiche doganali relative al rientro in Italia devono ancora essere ultimate e solo dopodomani o venerdì il feretro di Karen potrà arrivare a Trento ed essere trasferito ad Albiano, in modo che i familiari della vittima, una volta accordatisi con l'amministrazione comunale del centro cembrano, possano fissare la data delle esequie.
Nel frattempo, entro la settimana dovrebbe rientrare in Italia anche Renata Fortarel: le condizioni dell'amica e coetanea della vittima migliorano giorno dopo giorno: dato anche il miglioramento degli altri due feriti ancora in Kenya, ambasciata e Farnesina hanno potuto organizzare il volo per riportarli tutti e tre in Italia: la partenza è stata fissata per la serata di venerdì, con il volo che dovrebbe arrivare a Malpensa all'alba di sabato. Certo, tutto dipende da come evolverà in queste giornate il quadro clinico non tanto di Renata, quanto degli altri due italiani feriti, perché solo se i medici dell'ospedale di Mombasa daranno il via libera al trasferimento i tre potranno rientrare.
«Le condizioni di Renata sono comunque buone - ha confermato il marito, Michele Tamanini - e le autorità hanno organizzato un volo che permetta a lei e anche agli altri feriti di viaggiare in piena sicurezza. Ora non resta che sperare che la data venga confermata, attendiamo».
Renata Fortarel ha subito numerosi traumi al volto anche se fortunatamente - a differenza degli altri due feriti, il cui trasferimento sarà per questo molto delicato - non ha riportato fratture. Non è escluso che una volta a Trento debba ricorrere a cure ospedaliere nel capoluogo.