Fermato mentre spacciava alla Portela: portato per la terza volta in pochi mesi in un Centro per i rimpatri
Nonostante i numerosi tentativi di evitare l'accompagnamento, anche con atti autolesionisti, il 20enne è stato portato nella struttura milanese in vista del rimpatrio in Tunisia
TRENTO. Per la terza volta in pochi mesi un tunisino di 20 anni irregolare in Italia e gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti è stato rintracciato a Trento e condotto al Cpr. Lo comunica la Questura di Trento in una nota. Nel corso dell'ultimo mese, il giovane era stato condotto prima al Centro per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo, da cui era fuggito.
Poi, dopo essere stato rintracciato, in quello di Roma, da cui se n'era andato dopo pochi giorni a seguito della mancata convalida del provvedimento amministrativo da parte del giudice di pace capitolino.
Mercoledì la Polizia di Stato lo ha rintracciato nuovamente, a Trento, mentre spacciava in Piazza Portela e con due telefoni cellulari di cui non ha è stato in grado di giustificare la provenienza. Per lui, oltre alla denuncia per ricettazione, è stata disposta nuovamente l'espulsione con il trattenimento presso Cpr, questa volta quello di Milano.
Nonostante i numerosi tentativi di evitare l'accompagnamento, anche con atti autolesionisti, il 20enne è stato portato nella struttura milanese in vista del rimpatrio in Tunisia.