Disposta una perizia sullo schianto a Valcanover in cui perse la vita Luigi Carlin
Il tragico incidente avvenne il 25 agosto scorso: la moto della vittima si scontrò con una vettura che stava immettendosi da una strada laterale. La procura aveva aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell'automobilista, nell'udienza il giudice ha conferito l'incarico per la ricostruzione della dinamica e anche l'imputato si farà affiancare da un esperto. La famiglia di Carlin, parte civile, a sua volta nominerà un consulente tecnico
IL DRAMMA Scontro auto-moto: perde la vita Luigi Carlin, 70 anni
TRENTO - Sull'incidente stradale in cui il 25 agosto scorso perse la vita Luigi Carlin (foto), lungo la provinciale 1 a Valcanover, il giudice Enrico Borrelli ha disposto in incidente probatorio una perizia sulla dinamica.
Dai primi rilievi della polizia locale dell'Alta Valsugana era emerso che la moto condotta da Carlin, 70 anni, stava procedendo correttamente lungo la propria corsia verso Pergine, quando da via Mezzolago, una strada laterale, una Bmw Serie 3 stava immettendosi sulla statale in direzione Calceranica, svoltando dunque a sinistra.
Il pensionato, molto noto in Valsugana, aveva frenato ma l'impatto fra i due mezzi era stato inevitabile: sbalzato dalla moto per alcuni metri (il corpo non avrebbe sbattuto contro la macchina), era finito sull'asfalto. Il decesso era stato immediato.
La procura aveva aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell'automobilista, un 45enne di Treviso. Nell'udienza di mercoledì il giudice ha conferito l'incarico per la ricostruzione della dinamica all'ingegnere Cosimo Bortolan. Anche l'imputato si farà affiancare da un esperto in perizie cinematiche.
Si sono costituti parte civile la moglie di Carlin, Wilma Negherbon, la figlia Moyra e il nipotino, la sorella di Carlin, Annamaria, e il nipote Mattia Pintarelli. I legali dei familiari - gli avvocati Monica Carlin, Giuliano Valer e Cristina Postal - nomineranno pure un loro consulente. L'incidente era accaduto poco dopo mezzogiorno.
Era una domenica e Luigi "Gigi" Carlin, originario di Pergine e residente a Caldonazzo, in sella alla sua Harley Davidson stava raggiungendo il bar Smile a Valcanover, locale gestito dalla figlia, che si trova ad appena 450 metri in linea d'aria dal punto in cui è avvenuta la tragedia.
La notizia del gravissimo incidente accaduto sulla provinciale era subito arrivata alla moglie, che - con un terribile presentimento - si era precipitata sul luogo dello schianto: lì, sull'asfalto, era steso il lenzuolo bianco.
Al dolore fortissimo della moglie Wilma, della figlia Moyra e del nipotino che Luigi adorava, si è unito il cordoglio delle comunità di Caldonazzo e di Pergine.
La figlia era in aula, accanto all'avvocata Monica Carlin. Queste le parole che aveva dedicato al padre il giorno del funerale: «Era unico, buono, laborioso, generoso e soprattutto onesto. Ci ha donato talmente tanto amore in vita, da ricoprire il cuore di tutti noi, fin quando lo reincontrerò. Sono orgogliosa di aver avuto a fianco un padre, nonno, marito così speciale». Ma. Vi.