Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. E allora anche i fan trentini dei Motörhead hanno ragione a iniziare a preoccuparsi. La storica formazione heavy britannica, in queste settimane impegnata in un lungo tour negli Usa per promuovere il nuovo disco "Bad Magic", ha interrotto ieri sera il terzo concerto nell'arco di pochi giorni. Inizialmente furono le date di Salt Lake City (27 agosto) e Denver (1 settembre): in entrambi i casi il cantante Lemmy Kilmister è stato costretto a lasciare il palco dopo poche canzoni. La colpa dei due improvvisi forfait è stata data al mal di montagna dovuto all'altitudine, considerato che entrambe le città superano abbondantemente la quota di mille metri sopra il livello del mare. Ieri sera Lemmy ha alzato bandiera bianca dopo tre brani in quel di Austin (Texas), città che si trova a 149 metri di altitudine: "Non posso farlo", ha detto scusandosi con il pubblico e apparendo piuttosto provato a livello fisico. D'altra parte a 69 anni e con un intervento al cuore qualche anno fa, anche l'inossidabile frontman inizia ad accusare qualche acciacco. Il tour prevede altre 15 date a settembre, dieci a novembre, quattro a dicembre, sei a gennaio e altre dieci a febbraio prima di quella di Trento (560 metri sul livello del mare). Riuscirà Lemmy a riprendersi? Il tempo c'è, ma un po' di preoccupazione aleggia tra i fan.

Infine una piccola curiosità: sul sito ufficiale della band si legge che la location dello show di Trento è "Bolzano - Italy".

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