«Notte rossa» travolgente Sabato l'evento dell'Arci trentino
Musica, arte figurativa e circense, teatro, satira, incontri. Tutto questo è La Notte Rossa , kermesse dalle molte sfaccettature che animerà, domani, sabato 26 settembre, dalle 20 fino a notte inoltrata (la chiusura è prevista per le 3.30), le Gallerie di Piedicastello.
Una grande festa, organizzata dall' Arci del Trentino in occasione dei 40 anni dalla sua fondazione. «Tante cose sono cambiate dal lontano 1975 - ricorda il vicepresidente Bruno Pecoraro -: allora eravamo un'associazione molto più di rottura, ora siamo maggiormente accettati e strutturati. Alcune cose però non sono cambiate: la stretta connessione con la cultura - aspetto che è da sempre la nostra specificità - e la spinta internazionale, su cui è necessario continuare a lavorare. Solo in questo modo è possibile superare l'autoreferenzialità culturale del Trentino, un territorio ricco di valori, ma troppo concentrato su se stesso. Per far valere davvero la sua forza, è invece importante confrontarsi con il mondo e con altre culture e dialogare con gli artisti».
È questo l'impegno dell'Arci, che nella notte di sabato 26 settembre, offrirà un concentrato della sua attività (raccontata in un video, replicato in più punti), attraverso una ricca alternanza di eventi e iniziative rivolte a tutti.
In una location suggestiva, quella della Galleria Nera , allestita - assicurano gli organizzatori - in maniera spettacolare per l'occasione, ci si potrà imbattere nel lavoro degli artisti del collettivo Hagal e del collettivo Coyote , che lavoreranno in diretta per tutta la serata e dialogheranno con gli attori Alessio Dalla Costa e Luca Buonocunto in una pièce (ore 21) che intreccia arte e teatro.
Teatro, che si fa poi specchio deformato (ma non troppo) della realtà, grazie all'ironia intelligente del Terzo Segreto di Satira, collettivo milanese che si autodefinisce «un gruppo di cialtroni per cialtroni, che passano metà del loro tempo a mettersi d'accordo, mentre quello che rimane lo impiegano per scrivere, girare, montare e irridere quello che gli passa per la testa». Noti al pubblico per i loro video, che sul canale di Youtube registrano un numero elevatissimo di visualizzazioni, sono attesi alle 23.30.
Uno spazio rilevante è riservato anche all'arte di Euterpe, che accompagnerà il pubblico per tutta la notte, a partire dalla musica classica del Quartetto Allegria , seguita da un tributo a Fabrizio De André con l'esibizione degli Apocrifi (ore 22). Alle 24, protagonista sarà la Emus senza filo band , la banda del circolo Arci Emus di Piedicastello, seguita dal cantautore trentino Candirù , in trio con Gio-venale e Francesco Camin , per concludere, alle 2 di notte, con la band milanese Contrabbanda e il suo variegato repertorio, che spazia dalla tradizione popolare, al jazz, allo ska, al pop rock.
Una performance piena di colore ed entusiasmo, così come gli spettacoli d'intrattenimento della scuola di circo Bolla di Sapone , con trampolieri e danze aeree con tessuti e l'esibizione di alcuni ragazzi della scuola di giocoleria Se vuoi? puoi! , che quest'estate hanno partecipato al laboratorio organizzato dal circolo Arci Il Mosaico di Borgo Valsugana, in collaborazione con Zentrum Circomix .
Diverse le mostre e le installazioni visitabili, dai percorsi presenti all'interno della Galleria Bianca (con visite guidate alle 20 e alle 21), ai diversi pannelli dove troveranno posto i manifesti di alcune iniziative dell'Arci, opere e video legati a progetti come
Il Meleto di Tolstoj, la mostra Il grande nero all'Expo di Shanghai e quella legata alla Biblioteca di Sarajevo, le Case degli artisti, i Campi della Legalità, la Giornata della Liberazione - 25 aprile.
Una notte che segue immediatamente un'altra lunga notte, quella dei ricercatori, in programma oggi. «Una coincidenza - spiega Andrea La Malfa , presidente Arci del Trentino - dovuta a questioni organizzative. Due lunghe notti che si susseguono, la prima dedicata alla scienza e alla ricerca, la seconda più specificamente all'arte e alla cultura. Due eventi che, se registreremo un buon riscontro di pubblico, potrebbero anche essere riproposti nello stesso ordine nei prossimi anni, così da dare vita a un appuntamento fisso per la città».