Festival del cinema di Cannes Ecco la giuria, c'è anche la Golino
Dopo la doccia fredda per l'assenza di film nel concorso principale del 69° Festival di Cannes, l'Italia si riscatta con la presenza di una delle proprieattrici più rappresentative nella giuria: Valeria Golino è stata chiamata a far parte della squadra degli otto esperti che affiancheranno il presidente George Miller, il cui nome era stato già annunciato un paio di mesi fa.
Una presenza che si unisce a quella dei sei film e due cortometraggi italiani che verranno proiettati nelle sezioni collaterali della kermesse francese, in programma dall'11 al 22 maggio. Accanto al regista, produttore e sceneggiatore australiano, ci saranno quattro uomini e quattro donne. Oltre all'attrice, regista e produttrice italiana, presenti il regista francese Arnaud Desplechin, l'attrice statunitense Kirsten Dunst, l'attore danese Mads Mikkelsen, il regista ungherese Laszlo Nemes, l'attrice e cantante francese Vanessa Paradis, la produttrice iraniana Katayoon Shahabi e l'attore canadese Donald Sutherland.
Un nuovo riconoscimento, dunque, per la Golino, che porta nella sezione Un Certain Regord come produttrice anche «Pericle il Nero» di Stefano Mordini con Riccardo Scamarcio. Il film, tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, caso editoriale con Adelphi nel '98, è un noir esistenziale e allo stesso tempo una storia di riscatto. Della pattuglia italiana, fa parte poi, tra le proiezioni speciali, il documentario L'ultima spiaggia, esordio nel lungometraggio di Davide Del Degan e Thanos Anastopoulos.