Domenica giornata del malato oncologico
Domenica giornata del malato oncologico
Ognuno di noi vive contemporaneamente vari ambiti che interagiscono tra loro: quello familiare, sociale, lavorativo, pubblico. In essi il paziente oncologico porta anche la sua esperienza della malattia tumorale ed affronta il peso di gestirla anche nel momento del confronto con gli altri. Con l’intento di ricordare le difficoltà che spesso i pazienti oncologici si trovano ad affrontare, torna domenica 15 maggio 2016 la XI Giornata del malato oncologico, indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e promossa dal Dipartimento Politiche Europee e volta a sostenere le iniziative di sensibilizzazione e solidarietà nel confronti del malato di cancro.
LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Trento celebra l’evento traducendolo in un servizio concreto: lo Sportello Oncologico LILT aperto venerdì 13 e lunedì 16 dalle ore 9 alle 12 per aiutare ad orientarsi in situazioni difficili dal punto di vista burocratico o per il difficile reperimento delle informazioni: congedi parentali, problematiche previdenziali, agevolazioni, esenzioni, ecc. Per accedervi si potrà venire di persona presso la Sede LILT ci C.so 3 Novembre 134 – Trento o telefonare allo 0461.922733.
Inoltre i volontari LILT giovedì 12 e venerdì 13 offriranno in dono ai pazienti in Day Hospital e nel reparto di Oncologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento una piantina fiorita quale segno di incoraggiamento e di speranza. Tema della Giornata nazionale quest’anno sarà “Il cancro si combatte anche sul posto di lavoro. Difendi la tua normalità” ed avrà l’obiettivo di “informare sulle opportunità e sulle tutele di cui possono disporre i lavoratori che sono affetti da patologie oncologiche e di sensibilizzare le imprese e l’opinione pubblica per condurle verso un approccio più consapevole e non discriminatorio nei confronti dei malati di cancro, in particolar modo nel contesto lavorativo” (Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri).
L’attuale normativa prevede che i lavoratori del settore pubblico e privato affetti da patologie oncologiche, nonché i familiari che prestano loro assistenza, possano trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno in part-time e viceversa, in relazione alle esigenze manifestate dal lavoratore, il lavoro a tempo parziale può essere trasformato nuovamente in tempo pieno. Continuare a lavorare diventa uno strumento fondamentale per non arrendersi e impegnarsi attivamente nella lotta contro il cancro. (Riferimento normativo: Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”).
In Italia sono oltre 3 milioni le persone che hanno avuto una diagnosi di tumore. Di questi il 57% dei casi, è rappresentato dai cosiddetti lungosopravviventi e sono 364mila i nuovi casi di tumori maligni (circa 1.000 casi al giorno). Di fatto questa patologia rappresenta la nuova disabilità di massa. Inoltre, come emerge da una recente indagine Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO)-Censis sui costi sociali del cancro, sono almeno altre 4 milioni le persone (famigliari e caregiver) che si prendono cura dei malati, in fase acuta e nelle fasi ulteriori post-acuzie. In un solo anno, i nuovi casi di tumore determinano nel nostro Paese un impatto socio-economico, in termini di spese sanitarie e perdita di produttività, pari allo 0,6 % del Pil, secondo una stima fondata su parametri di ricerche internazionali, con un costo complessivo che supera 8 miliardi di Euro, pari a circa 25.800 euro l’anno per paziente.
A loro è dedicata la Giornata 2016, un rinnovato segnale di sostegno e condivisione da parte della comunità.