Sesso e ossessioni nell’hotel dell’amore
«Un hotel dove gli uomini e le donne si incontrano. Un hotel dove i corpi e i cuori si mettono a nudo. Un love hotel di Kabukicho, il quartiere a luci rosse di Tokyo». Parte così «Tokyo Love Hotel», di Hiroki Ryuichi, in sala da domani con Tucker Film il racconto corale del bad boy giapponese Hiroki Ryuichi, che si divide tra erotismo, sesso e umorismo.
Al centro di tutto è appunto questo Hotel, non luogo, di nome Atlas, dove le coppie più diverse e per i più diversi motivi vanno a fare l’amore. C’è la prostituzione, coppie più o meno clandestine (tra cui due poliziotti) e anche aspiranti papponi alle prese con una minorenne. Nella concierge poi, tra questa varia umanità, c’è anche una donna delle pulizie ricercata per un delitto compiuto 15 anni prima, e Toru (Sometani Shota) un frustrato direttore d’hotel che scopre non solo che la sorella sta facendo un film porno al secondo piano, ma anche che la fidanzata, allo stesso tempo, si sta prostituendo in un’altra stanza al terzo piano per avere facilitazioni per il suo lavoro.
Insomma cinque coppie in crisi alle prese con le loro ossessioni. Il film, presentato l’anno scorso in Italia al Far East Film Festival di Udine dopo essere stato a Toronto, è interpretato, fra gli altri, da Maeda Atsuko (ex idol della girl band AKB48).