Cagnotto: «Quelle foto in topless mi hanno fatto davvero infuriare»
L'amarezza della campionessa altoatesina per il servizio su «Diva»
«Tutto quello che mi sta accadendo dopo Rio per me è abbastanza insolito: anche le foto in topless che sono uscite pochi giorni fa mi hanno fatto incazzare, non mi era mai capitato di essere "paparazzata". In verità volevo solo togliermi il segno del costume. Ero in barca con amici, oltretutto in navigazione, e sono stata beccata. Ma ripeto, per una come me è stato molto fastidioso».
È un passo dell'intervista rilasciata a «Vanity Fair» dalla tuffatrice altoatesina Tania Cagnotto, che sabato prossimo all'isola d'Elba si unirà in matrimonio al commercialista bolzanino Stefano Parolin. Alla bimedagliata olimpica non ha quindi fatto piacere il servizio fotografico pubblicato da un altro settimanale «Diva».
La tuffatrice ha accettato di confrontarsi su molti argomenti e di parlare anche del caso di Alex Schwazer, il marciatore suo conterraneo che alle Olimpiadi non ha potuto partecipare per la positività a un controllo antidoping dello scorso 1 gennaio: «Credo che sia rimasto vittima di una questione politica. Fa paura pensare a quello che ti può succedere se stai antipatico a qualcuno».
Intanto la prossima tappa è il matrimonio di sabato, in cui la compagna trentina Francesca Dallapè farà da testimone: «Negli ultimi anni penso di aver visto più lei che il mio fidanzato. Siamo amiche, ancor prima che compagne. Ci sentiamo spesso».