Nevermind, 25 anni fa la rivoluzione grunge
«Nevermind» compie 25 anni e la ricorrenza può solo offrire l'occasione per ribadire che si tratta di uno dei dischi più importanti di sempre. Un disco rivoluzionario che ha cambiato le regole del gioco musicale, cogliendo di sorpresa l'industria e, soprattutto, diventando il manifesto definitivo della Generazione X. Dopo un quarto di secolo, «Nevermind» non ha perso nulla della sua dolorosa potenza. A dimostrazione della sua formidabile carica innovativa c'è il fatto che la Geffen, la major che aveva messo sotto contratto Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl , puntava a vendere 250 mila copie, considerandolo un prodotto di nicchia.
Nel suo cammino verso le vette delle classifiche mondiali, «Nevermind» vendeva 300 mila copie al giorno. Grazie ai Nirvana e a questo album, Seattle si trasformò nella capitale mondiale del nuovo rock, il grunge diventò non solo il codice musicale degli anni '90 ma una sorta di empirica filosofia di vita, oltre che uno stile. «Nevermind» è un esempio perfetto di capolavoro che intercetta lo spirito del tempo, dà voce a fermenti e tormenti, sposta in avanti gli orologi del tempo, trasforma gli elementi di riferimento in qualcosa di nuovo, chiude un'epoca e ne apre una nuova. Un successo clamoroso, inarrestabile, nato dal basso, dal passaparola e spinto dalla forza esplosiva di «Smells like teen spirit», il primo singolo. Per la prima volta il rock indie diventava un fenomeno globale: una vera rivoluzione, incruenta, ma una rivoluzione.
L'effetto fu devastante ed elettrizzante al tempo stesso: la musica indie da fenomeno marginale diventò il centro propulsore della scena musicale, creando un nuovo ricchissimo mercato ma portando in primo piano personaggi e figure cresciute nel rifiuto dell'establishment e dell'industria. Tra le varie conseguenze del successo di «Nevermind» ci fu che i Sound Studios tornarono a vivere una nuova stagione d'oro. Il suicidio di Kurt Cobain e l'inevitabile fine dei Nirvana hanno contribuito ad aumentare l'aura mitica che avvolge l'album e tutto ciò che riguarda il trio di Seattle.