«Caterina a X Factor è sempre più a suo agio»
Avrà delle tinte «vintage» il quinto live show di X Factor in onda questa sera, dalle 21.15 su Sky Uno e che vede in gara la cantante trentina Caterina Cropelli. Due le esibizioni in cui saranno impegnati i sette concorrenti del talent rimasti in gara: una manche libera ed una che dovrà fare riferimento obbligatorio al vintage. Per questa occasione Fedez (l’unico che ha ancora le sue tre girl in gara) ha scelto per la cantante solandra Wake me up di Avicii e dovrà cimentarsi con un brano della cantante britannica Ellie Goulding in una chiave legata agli anni ’60. Dell’avventura ad X Factor di Caterina abbiamo parlato con il suo compagno Stefano Dallaserra noto chitarrista della Val di Non.
Come vive l’X Factor di Caterina?
Si tratta di una bellissima esperienza. È arrivata al momento giusto, all’inizio del percorso musicale di Caterina che proprio quest’anno ha deciso di dedicarsi solo alla musica. Come in tutte le esperienze esistono i lati positivi e quelli negativi, bisogna prendere quelli positivi e farne tesoro. Vissuta dal mio punto di vista è più semplice anche se in realtà c’è molto lavoro da fare perché vogliamo sfruttare al massimo quest’occasione.
L’ha «spinta» anche lei a provare l’avventura del talent?
È sempre stato un desiderio di Caterina quello di partecipare ad X Factor. Sin da piccola era il suo sogno. A dire il vero ha insistito parecchio per tirare dentro anche me in quest’avventura ma io ho fatto un passo indietro e ho deciso di lasciarla andare da sola. Io da qui l’appoggio, la sostengo e cerco di darle una mano, per quanto sia possibile. Caterina è molto determinata e quando si mette in testa una cosa cerca di ottenerla dando il massimo.
Al di là di quello che accadrà stasera, con la giusta scaramanzia, si aspettava che Caterina arrivasse fino qui?
Credo che lei abbia delle grosse potenzialità come tutti gli altri concorrenti arrivati fino a questo punto. Prima di iniziare quest’avventura abbiamo parlato tanto e abbiamo capito che questa cosa va presa come un gioco. Se devo essere sincero non mi aspetto nulla. È da un po’ che suono con Caterina in vari progetti e, indipendentementre dal risultato di X Factor so quanto vale. Ricordiamoci poi che è sempre molto difficile fare della musica una competizione. Fortunatamente ognuno di noi ha una percezione diversa, altrimenti ascolteremo tutti lo stesso artista. È come guardare due quadri e dire che uno è più bello dell’altro: è soggettivo perché è arte.
Qual è stata per lei la sua performance migliore?
Credo non ci sia una performance migliore di un’altra, perché dipende molto dal tipo di brano che viene cantato. Ad esempio nella «Canzone di Marinella» di De Andrè si sente un certo carico emotivo nell’interpretazione di Caterina, mentre nell’ultima esibizione di «Kiss the sky» di Jason Derulo mi piace molto l’intenzione che ha nel modo di cantare perché fa risaltare un aspetto energico molto funk che molti non si aspettavano.
E quella che l’ha convinta di meno?
Non so se qualcuna mi ha convinto meno di un’altra. Se penso a tutte le esibizioni si nota che ogni volta è sempre più a suo agio sul palco, ma questo vale anche per gli altri concorrenti. Le prime puntate si percepiva una tensione che magari faceva un po’ da barriera con il pubblico, ora che tutti hanno preso confidenza con la situazione e con il palco, quando si ascolta un performance arrivano delle belle vibrazioni.
In questo periodo quante volte l’ha incontrata considerando che ad X Factor i protagonisti vivono una sorta d’embargo?
Caterina è partita cinque settimane fa. Da allora non ci siamo più sentiti perché ad ogni concorrente è stato tolto il telefono e tutte le cose che permettono di avere un contatto con il mondo esterno. Nel loft hanno computer e cellulari, ma sono bloccati, quindi senza rete e connessione internet, hanno un televisore che permette di guardare solamente dvd e ovviamente non possiedono la radio. Due sabati fa però la redazione del programma ha deciso di far incontrare ciascun concorrente con un famigliare per una merenda. Tutto ciò è avvenuto all’interno del loft, davanti alle telecamere e per la durata di mezz’ora. Inutile è dire quanto fossero sorpresi e felici i ragazzi appena ci hanno visti arrivare, tant’è che sono scoppiati tutti in lacrime.
Quale è il suo giudizio su Fedez?
Mi sembra un giudice competente che sa fare il suo lavoro. È da alcuni anni che lavora in questo programma e credo che se finora ha fatto questo tipo di scelte è perché lo riteneva opportuno. Inoltre c’è da aggiungere che è l’unico giudice ad avere ancora tutti i suoi concorrenti in gara.
Cosa immagina per il post X Factor di Caterina?
Credo che sarà un periodo molto intenso: lavoreremo ad un disco o magari un Ep con dei pezzi inediti di Caterina pur consapevoli che nel mercato discografico del mainstream gli artisti vendono ormai con i singoli e non con i cd. Per ora cerchiamo di goderci al massimo X Factor poi si valuterà il da farsi perché questo è soltanto l’inizio di un percorso.