UploadSounds, vetrina per band «L'Euregio tradotta in musica»
Sono sempre più le band che danno la loro adesione ad UploadSounds, la piattaforma musicale dell'Euregio che quest'anno si è aperta anche agli under35. Dopo il successo dello scorso anno UploadSounds si pone nuove sfide, incrementando il tour, iniziato questo mese e l'export musicale, punti cardine della manifestazione.
Del presente e del futuro di questo progetto abbiamo parlato con Sara Sciortino una delle anime dello staff.
Sciortino con quali obiettivi lanciate l'edizione 2017 di UploadSounds?
«In primo luogo vogliamo proseguire sulla strada che ha prodotto ottimi risultanti nelle precedenti edizioni e poi vogliamo aprire la nostra piattaforma non solo ai musicisti, ma a tutti i professionisti che gravitano attorno al mondo della musica, dai promotori, ai service audio e luci, dai fotografi ai giornalisti free lance, tecnici, fonici, ma anche agenti, uffici stampa, studi di registrazione e videomaker. Sono due concetti e sezioni differenti dello stesso progetto. Uploadsounds è una piattaforma per la valorizzazione della creatività e la promozione del talento in campo musicale a tutto tondo sia per i musicisti sia per gli operatori del settore».
Da quest'anno avete aperto anche una sezione del vostro sito ai «professional».
«Il principio è sempre lo stesso: compilazione e iscrizione gratuite per ottenere una vetrina promozionale virtuale su tutto il territorio euroregionale. Upload trasforma il suo portale per diventare una piattaforma anche per i professionisti della musica: un database che raccoglie le risorse presenti sul territorio. La volontà è quella di favorire l'incontro tra domanda e offerta nel campo della produzione musicale dal vivo».
Una piattaforma musicale che ha creato un vero e proprio sistema per i musicisti dell'Euregio ed ha un marchio forte.
«Noi ci crediamo e le adesioni e gli incontri che facciamo sia con i musicisti sia con i sostenitori ce lo confermano: UploadSounds è ormai un marchio riconosciuto per chi nell'Euregio fa musica, attenzione di un certo livello, non quello dei professionisti. Noi, infatti, ci rivolgiamo ai musicisti che hanno questo sogno e con questo progetto cerchiamo di sostenerli e stimolarli».
Quale il bilancio dell'edizione 2016?
«Il bilancio è positivo, ma preferiamo sempre essere stimolati dai nuovi obiettivi. UploadSounds è mosso soprattutto dalla convinzione che l'incontro con nuove realtà possa essere un ulteriore stimolo di crescita professionale e artistica per i talenti del nostro territorio e, quindi, quale mezzo espressivo migliore della musica che non conosce confini per favorire questo incontro? La musica sicuramente comunica e travalica i confin,i non li crea. E questo è uno dei traguardi raggiunti».
In cosa invece UploadSounds può crescere?
«Uploadsounds in questi otto anni ha dato prova di sapersi adattare e modificare seguendo le richiesta dei musicisti stessi, crescendo appunto, soprattutto nell'offerta di opportunità rivolte ai giovani, penso all'Upload in tour, un'occasione unica di esibizione live in tutto il nostro territorio, ma penso anche naturalmente all'export dei talenti in tutta Italia ed Europa».
Il Trentino da sempre arrivano ottimi feedback, sia quantitativi che qualitativi, al vostro concorso.
«In Trentino come nelle altre due province, il Land Tirol e l'Alto Adige, davvero ormai i numeri si sono eguagliati e la tripartizione è quasi esatta. Il Trentino è vero ha recepito da subito UploadSounds come un'opportunità e quindi ha dimostrato l'interesse sia da parte delle band sia da parte del pubblico, ed entrambi hanno risposto con entusiasmo»
Partendo da qui perché una band o un artista solista dovrebbe iscriversi ad Upload?
«Perché è davvero un'occasione unica per chi si affaccia per la prima volta o per chi ha questo sogno nel cassetto. Secondo me un artista e una band dovrebbero iscriversi perché è unico nel suo genere e soprattutto per le tante opportunità di suonare live che offre».