Alzheimer, nuovo appuntamento con «T-Essere Memoria»
Terzo appuntamento al S.A.S.S., lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento, sotto piazza Cesare Battisti, nell’ambito della mostra «T-essere memoria. Il museo incontra l’Alzheimer».
Giovedì 16 marzo, alle ore 17.30, Loretta Zanella presenterà il suo libro «Ritorno al padre». Dialogherà con l’autrice Renzo Dori, presidente della Azienda pubblica per i Servizi alla Persona M. Grazioli di Povo.
Roberto Maestri di «Teatroovunque» leggerà alcuni brani tratti dal libro. [[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"1562436","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]
«Ritorno al padre» è una storia che ripercorre la vita di un uomo, dalla sua infanzia fino all’epilogo. Nell’attraversare il suo percorso ci sono state le vicissitudini di una vita: l’infanzia difficile e tragica, la voglia di riscatto dopo, la svagatezza dell’età adulta e gli ultimi anni vissuti con la figlia, il genero e gli amati nipoti. Anni belli ed intensi fino all’arrivo della malattia, chiamata da loro «signor Alzheimer». Questa fase finale della sua vita è stata caratterizzata dall’amore, dall’ironia, dalla felicità e dall’afflizione, ma sempre nell’ambito di una certa «normalità» del vivere quotidiano.
«T-essere memoria» è un percorso sperimentale avviato nel 2015 dai Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento con l’intento di rendere accessibile il Museo delle Palafitte di Fiavé anche alle persone affette da malattie legate alla demenza che difficilmente in questa fase della vita vengono accompagnate in museo o partecipano a laboratori archeologici. Il progetto ha coinvolto circa 60 residenti dei nuclei Alzheimer di sette APSP del Trentino che hanno preso parte ad incontri, laboratori pratici e a visite al Museo delle Palafitte di Fiavé.
L’iniziativa ha dimostrato come alcune abilità, quali il «saper fare», la manualità e la creatività permangano nonostante la malattia, se adeguatamente sollecitate. Una seconda fase del percorso ha interessato gli alunni di una scuola dell’infanzia e di una scuola primaria che hanno progettato e costruito strumenti e materiali efficaci per comunicare con persone affette da demenza e quindi interagito con gli anziani. Il percorso svolto ha evidenziato come il museo, se reso fruibile e partecipativo, possa avere un ruolo sociale e aiutare a migliorare la qualità di vita per i pazienti ma anche per chi si occupa di loro.
La mostra è visitabile fino al 20 aprile da martedì a domenica con orario 9-13/14-17.30.
Informazioni:
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici
Via Mantova, 67 - 38122 Trento
tel. 0461 492161
uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia