Al via Religion Today Filmfestival Dieci giorni fra cinema e dibattiti
Inizia oggi ufficialmente la ventesima edizione di Religion Today Filmfestival.
«Venti anni che hanno cambiato il mondo», è il titolo che accompagna i dieci giorni del programma trentino fino a domenica 22, con proiezioni, spettacoli, conferenze che attraversano le trasformazioni di questo tumultuoso ventennio: il ritorno della religione nello spazio pubblico, le migrazioni, il doloroso intreccio tra religioni e violenza, la condizione della donna e le relazioni di genere nei vari contesti culturali e religiosi.
Si parte oggi con la scelta di campo di un'intera giornata dedicata alle migrazioni: una conferenza pomeridiana con l'associazione Carta di Roma e in serata uno spettacolo teatrale dal titolo Questo è il mio nome . Domani invece spazio al cinema: un viaggio nelle differenze con una serata dedicata al dialogo e la presenza di David Riondino.
In mattinata la riflessione sul tema dell'anno incrocia infine il progetto Dalla parte di Eva .
Il primo appuntamento quindi è oggi alle 15 alla Sala Belli del Palazzo della Provincia con l'incontro «Media e immigrazione, cosa è cambiato con la Carta di Roma». Sarà Paola Barretta , redattrice per l'Associazione Carta di Roma dello studio annuale sulla rappresentazione del fenomeno migratorio, a ripercorrere gli ultimi due decenni del rapporto fra media e immigrazione. L'analisi si concentrerà soprattutto sui cambiamenti avvenuti dopo la stesura del protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti.
I contenuti dell'incontro saranno ripresi in serata, alle 20.45 al Teatro San Marco, dove sarà in scena lo spettacolo "Questo è il mio nome", a cura del Teatro dell'Orsa di Reggio Emilia, che con questo titolo comunica fortemente la rivendicazione del diritto di essere chiamati, di chiamarsi, di essere persone. In scena Ogochukwu Aninye, Djibril Cheickna Dembélé, Ousmane Coulibaly, Ezekiel Ebhodaghe, Lamin Singhateh , richiedenti asilo e rifugiati ospitati a Reggio Emilia, alla guida la regia di Monica Morini e Bernardino Bonzani .
Alle 17 al Seminario Maggiore in via S. Croce, un incontro con alcuni dei fondatori di Religion Today: Jerry Kuhel , Gilli Mendel , monsignor Mussiè Gebreghiorghis , vescovo di Endibir (Etiopia) e Lia Beltrami Giovanazzi , che parlerà del suo nuovo libro «Libertà, Incontro, Avventura», edizioni Il Faro.
Domani invece l'attenzione si sposta sul tema «donne e relazioni di genere» con la presentazione del progetto Dalla Parte di Eva alle ore 10 alla Fbk. Un'occasione di riflessione e di dialogo sulle relazioni di genere nelle diverse comunità di fede.
Da domani, soprattutto, finalmente spazio al cinema, con l'inizio delle proiezioni dei film in concorso.
Al Teatro San Marco, a partire dalle 15.30, "Mary Mother", cortometraggio sulla guerra in Afghanistan e "Liberami", documentario vincitore del premio Orizzonti alla
Mostra di Venezia 2016, che racconta le vicende di un ricercato esorcista siciliano.
Atteso ospite sarà David Riondino che presenterà il suo film "Il Papa in versi", che - attraverso l'estemporaneità della poesia - racconta la storica visita del papa a Cuba. Il film è in programma nel pomeriggio di sabato, alle 17.45. .