Live per Arezzo Wave, questa sera sul palco
Sono Alvise Osti, Diaolokan, Animavana e Nevralgika i protagonisti del primo live delle selezioni per il Trentino Alto Adige del concorso Arezzo Wave 2018 .
Ad ospitare la serata, oggi a partire dalle 21 e con ingresso libero, è l'Hotel Sporting di Trento in via San Severino per il primo di una serie di concerti che proseguiranno fino a maggio anche con due semifinale e una finalissima. Open act affidato al cantautore della Valsugana Alvise Osti che ad oogi ha registrato la demo «(a)li(v)e on the bedroom» seguita dalla produzione di un cd con due inediti.
Gli Animavana ( nella foto ) sono un gruppo alternative rock della Vallagarina nato nel 2006, che si distingue per la sua line-up tutta ritmo formata da due bassi elettrici e batteria. Già dalle prime uscite emerge la natura provocatoria del gruppo: i testi di protesta e la proiezioni di filmati crudi e violenti durante le esibizioni, sono l'ideale cornice per un sound che alterna riff legnosi dal sapore punk progressive a momenti più melodici e introspettivi. L'assestamento nella formazione porta ad una metamorfosi stilistica che da spazio a testi introspettivi e ad un sound più diretto e moderno.
Tra il 2016 e il 2017 registrano e realizzano il video di Breathe, cover dei Prodigy, che fa da apripista per il cd «Hi-Tech Macht Frei» di prossima uscita. Dietro la sigla di Nevralgika c'è un gruppo pop/hard rock che compone brani inediti in italiano. Nei loro testi trattano temi di attualità e di vita vissuta con una line up che unisce gli strumenti di Matteo Alotti, Gianluca Buffone, Mirco Rodd e Velu Terhes. Quello dei Diaolokan è un progetto che nasce a metà 2016 da un'idea di Willy Sebastiani e Nemo Michelon (rispettivamente chitarra e voce, ex Pestilenza). Il loro intento è chiaro: «Liberare la Valle di Cembra da tutte le band "piangimarenda" che hanno preso il sopravvento e fare in modo che il trash vecchio stile torni a regnare sovrano». Il gruppo si completa con Paolo da Ceola alla batteria e Kris Stian al basso puntando su brani originali come «Lambicar», «Vei Gio Da Quela Cross», e «Basta Magnar».