Ultima semifinale con le band The Rumpled, Jambow Jane (nella foto), Nevralgika e il cantautore Michele Cristoforetti per le selezioni del Trentino Alto Adige di Arezzo Wave 2018. Ad ospitare il concerto, a partire dalle 19 e fino alle 22 con ingresso libero, sarà il White Cafè nel cuore di Pergine che sarà anche teatro della finalissima in programma sabato 9 giugno.

I The Rumpled sono una formazione irish folk rock nata a Trento nel 2013. Tutte le loro canzoni sono cariche di energia e positività. La band ha ben presto fatto delle esibizioni dal vivo il proprio punto di forza, proponendo live sia brani originali che cover delle principali folk songs irlandesi.

Proprio quest’anno i Rumpled hanno registrato il primo cd «Ashes & Wishes» prodotto da Gianluca Amendolara di Black Dingo e da Upload Sounds. Ha una dimensione decisamente famigliare, quattro elementi su sei infatti fanno parte del «clan» dei Prada, la band dei Jambow Jane. Ciò che li distingue da sempre è la loro differenza d’età e l’unione tra due culture diverse perché la famiglia Prada si è trasferita in Trentino dal Brasile.

Nel 2013 pubblicano il primo album autoprodotto, contenente brani inediti, un riarrangiamento di una vecchia canzone brasiliana e la cover di «The Great Gig In The Sky» dei Pink Floyd. Il loro secondo cd «Worlds and Bridges» è uscito l’ottobre scorso e contiene brani inediti in lingua portoghese, italiana ed inglese. I Nevralgika, in circolazione dal 2012, si muovono fra pop e hard rock con brani in italiano suonati da Matteo Alotti, Gianluca Buffone, Mirco Rodd, e Velu Terhes.

Nelle sue canzoni Michele Cristoforetti, accompagnato per Arezzo Wave dai Kascade, unisce influenze cantautoriali e rock. Cristoforetti, trentino classe 1987, da oltre un decennio si muove nel panorama della musica emergente e negli ultimi anni il suo percorso ha preso una svolta verso la sua vera natura legata a figure come quelle di DeAndrè, Fossati e Bertoli.

Nel 2016 esce il suo primo album «Muoviti», con otto tracce originali più due cover, e con il quale, devolvendo tutti i proventi, ha potuto aiutare l’associazione Athena onlus, che si occupa diragazzi affetti da disabilità.