Il nuovo libro di Carmine Abate
Oggi alle 18.30 nel salottino del Caffè Nazionale in piazza della Chiesa a Levico lo scrittore trentino Carmine Abate, accompagnato dalla giornalista Fausta Slanzi, presenta il suo ultimo romanzo «Le rughe del sorriso» edito da Mondadori.
Nato a Carfizzi, un paese arbëresh della Calabria ed emigrato da giovane ad Amburgo, residente a Besenello da decenni, Carmine Abate ha raccontato con i suoi libri l’emigrazione italiana in Europa e nel mondo. Con «Le rughe del sorriso» affronta la drammatica migrazione dall’Africa verso l’Italia e lo fa attraverso la travagliata storia di Sarah, ragazza somala ospite di un centro di accoglienza in Calabria improvvisamente scomparsa.
Anche in questo romanzo c’è spazio per il Trentino solidale. Lo scrittore Carmine Abate fa partire la giovane Sarah dal villaggio di Ayuub, insignito del premio Alexander Langer nel 2008 per il progetto di amministrazione democratica che cercava di superare le divisioni tribali, di casta e di sesso. Grazie a Elio Sommavilla, sacerdote trentino e fondatore dell’associazione «Water for life», sono stati infatti realizzati numerosi gemellaggi fra scuole somale e trentine e adozioni a distanza.
Con queste pagine Abate ci ricorda il compito fondamentale della scrittura, quello di raccontare le grandi e piccole storie del nostro mondo in relazione alla storia. Ecco allora l’epigrafe di Canetti che ha scelto di riportare in esergo: «Raccontare, raccontare, finché non muore più nessuno. Mille e una notte, milioni e una notte» e il ricordo dell’intellettuale Alessandro Leogrande, con le cui parole Abate conclude il suo libro.
«Bisogna farsi viaggiatori per decifrare i motivi che hanno spinto tanti a partire e tanti altri ad andare incontro alla morte. Sedersi per terra intorno a un fuoco e ascoltare le storie di chi ha voglia di raccontarle, come hanno fatto altri viaggiatori fin dalla notte dei tempi» (Alessandro Leogrande, La Frontiera).
Organizzato in collaborazione con la Biblioteca Comunale e l’Associazione Forte Colle delle Benne.