Il vicedirettore del Kriegsarchiv di Vienna racconta la «spedizione punitiva»
Appuntamento «storico» quello di giovedì 15 novembre, al Museo storico italiano della guerra di Rovereto: Gerhard Artl, vice direttore del Kriegsarchiv di Vienna, racconterà la «Strafexpedition», la Spedizione punitiva dell’esercito asburgico sugli Altipiani trentini e di Asiago nella Prima guerra mondiale.
«L’offensiva austro-ungarica degli altipiani. 1916» è il libro scritto dall’autore austriaco Gerhard Artl (edizioni A.Weger, Bressanone 2018) che sarà presentato il 15 novembre alle ore 17.30, presso il Museo Storico Italiano della Guerra, nel Castello di Rovereto.
Il volume è frutto di lunghe ricerche condotte dall’autore e si articola in parti successive: dall’avvio delle fasi pre-belliche alla situazione internazionale post conflitto.
Dopo l’introduzione dedicata alle vicende relative alla Triplice Alleanza a cavallo del secolo fino all’entrata in guerra dell’Italia nel maggio 1915, il corpo centrale dell’opera è dedicato alle vicende successive. Durante il 1915 gli Imperi centrali combatterono in prevalenza uniti; applicando una strategia difensiva, conseguirono significativi successi, fino a che, agli inizi del 1916, le loro strade si divisero: l’Impero tedesco cercò la vittoria contro la Francia a Verdun, l’Austria-Ungheria contro l’Italia nel «Rayon Südtirol».
All’esame specifico del piano di dispiegamento dell’esercito per la cosiddetta «Spedizione punitiva», fa seguito la trattazione del piano operativo e la cronologia della battaglia di sfondamento. La prima grande offensiva in alta montagna del mondo, inizialmente coronata da successo, andò rapidamente ad arenarsi, sfociando alla fine nella più pesante crisi subita fino a quel momento dall’esercito austro-ungarico nella guerra mondiale.
Gerhard Artl è nato nel 1955, ha studiato storia e scienze politiche sino ad acquisire il dottorato in filosofia. Già ufficiale di fanteria (ora nella riserva), è ora ufficiale consigliere del Capo di Stato maggiore in materia di opere culturali. È vice direttore del Kriegsarchiv a Vienna, responsabile del settore Prima guerra mondiale. Ha all’attivo più di ottanta pubblicazioni tra libri e saggi comparsi su riviste specifiche.
L’incontro rientra nelle attività culturali promosso dal Museo della Guerra ed in particolare rientra nelle attività svolte quest’anno in occasione dei Cento anni della fine della Prima guerra mondiale.