Il 2019 dei Bastard Sons of Dioniso inizia sabato 5 in alta quota

di Fabio De Santi

Si aprirà domani, sabato 5 gennaio,  in alta quota, al Passo Paradiso, il 2019 live dei Bastard Sons of Dioniso. Il trio formato da Michele Vicentini, Jacopo Broseghini e Federico Sassudelli, darà il via infatti alle 16 il festival "Ice Music. Concerti in Paradiso". Uno show dai contorni davvero particolari visto che la rock band trentina, come racconta Iacopo Broseghini in questa intervista, suonerà anche con gli strumenti di ghiaccio creati dall'artista statunitense Tim Linhart capaci di dare forma a quella che è stata battezzata come Ice Music.

Com' è andato in archivio il 2018 dei Bastard?

"Per noi è stato ricco di soddisfazioni, con la menzione speciale al premio Lunezia dell'album "Cambogia" per meriti artistico-letterari, la vittoria della compilation di Amnesty International "Voci per la libertà" al premio Tenco di cui fa parte anche il nostro brano "Sulla cresta dell'ombra", e tanti concerti che ci hanno fatto divertire e suonare in giro per l'Italia".

Quello che si è appena chiuso è stato l'anno delll'album "Cambogia": contenti di come è stato accolto questo lavoro?

"In questi mesi dall'uscita dell'album, portando in giro il nostro lavoro, abbiamo sempre trovato interesse curiosità da parte di nuovi ascoltatori, e tanti altri che fin dal primo concerto sono arrivati pronti per cantarne i brani assieme. "Cambogia" ha cambiato il nostro sound, arricchendolo di brani che ora sono immancabili dal vivo. Sembra quasi che quelle canzoni fossero già dentro di noi, dovevano solo uscire, prendere forma, diventare musica, come poi accaduto".

Un disco che avete portato anche on stage in Italia ma non solo.

"In questo tempo di modernità digitale noi musicisti siamo un po' ovunque, tramite Spotify possiamo avere traccia di chi ci segue e da dove ci segue, e visti dall'alto siamo un po' come un germe che partendo dall'Italia si espande dall'Europa per il mondo. Fisicamente abbiamo fatto anche qualche capatina in Svizzera quest'anno e magari in questo 2019 ci piacerebbe suonare anche in altre nazioni".

Il vostro 2019 si apre invece in alta quota: che live sarà quello di domani?

"Lo scorso anno abbiamo girato il video di "Venti tornanti" sulla Cima Tosa a quota 3173 metri d'altitudine alla massima elevazione del meraviglioso gruppo calcareo delle Dolomiti. Un video circondato anche dalle polemiche relative al nostro volo in elicottero e quindi per iniziare il 2019 non potevamo che ripartire dalle vette. Domani apriremo le danze dell'Ice Music Festival sul Ghiacciaio Presena a 2600 metri con gli artici strumenti di ghiaccio creati di Tim Linhart. Crediamo si tratti di un evento simbolicamente e tecnicamente unico nel suo genere. Starà solo a noi rompere ancora per un po' la quiete magica della montagna ed i suoi ghiacciai per goderci questo momento unico ed indimenticabile".

 

Cosa bolle nel pentolone dei Bastard per i prossimi mesi?

"Negli ultimi mesi abbiamo lasciato riposare le nuove idee, concentrandoci sui live ed altri progetti, ma piano piano, nuove melodie, nuovi stimoli ed esperienze stanno venendo a galla e presto dovremmo iniziare a dare a queste idee delle forme concrete. Per ora ricominciamo a suonare, senza nessuna ansia ne scadenza di sorta...il resto si vedrà".

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