Il 2019 in televisione nel segno delle serie
Un 2019 che si apre nel segno delle serie dove non mancheranno quelle che faranno sicuramente parlare, per protagonisti e temi affrontati.
Su Rai1 tra le serie evento più attese dell’anno (ancora senza data) arriva la coproduzione internazionale prodotta da Matteo Levi, Carlo Degli Esposti, Rai Fiction e Tmg tratta dal bestseller «Il nome della rosa» di Umberto Eco (Bompiani). Quattro prime serate con la regia di Giacomo Battiato e un cast internazionale a partire da John Turturro, (è Guglielmo da Baskerville) e Rupert Everett (il grande inquisitore), il diciottenne tedesco Damian Hardung (il novizio Adso da Melk), Sebastian Koch, Roberto Helitzka, Stefano Fresi, Greta Scarano (la tentatrice), Alessio Boni.
Martedì 12 febbraio sarà imperdibile su Rai1 «Io sono Mia». Serena Rossi nei panni di Mia Martini per ripercorrere le tappe più importanti della carriera dell’artista: gli inizi da bohèmienne, il rapporto complesso col padre.
La carriera tra alti clamorosi e bassi vertiginosi, il buio e l’apparente serenità ritrovata. Una vita intensa vissuta lottando contro i pregiudizi ma senza mai scendere a compromessi, pagando a duro prezzo le proprie scelte artistiche e personali. Nel cast Lucia Mascino (nel ruolo della giornalista che intervista la cantante che ripercorre la sua vita), Maurizio Lastrico, Antonio Gerardi e Edoardo Pesce nei panni di Franco Califano. Il film uscirà nei cinema solo per tre giorni, il 14, 15 e 16 gennaio e poi sarà in tv.
Intanto la ripresa della stagione di fiction su Rai1 è iniziata con la nuova serie di Ivan Cotroneo «La compagnia del cigno». Tra gli altri titoli «C’era una volta Vigata - la stagione della caccia», con Francesco Scianna e la regia di Roan Johnson: a febbraio su Rai1 dopo il successo di «La mossa del cavallo», arriva un altro giallo storico firmato da Camilleri ispirato a vicende realmente accadute alla fine dell’Ottocento in Sicilia.
Mentre i due nuovi episodi di «Il commissario Montalbano» con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta e Sonia Bergamasco, sono fissati, al momento, per il 18 e 25 marzo.
Su Rai2 il 13 febbraio arriva la seconda stagione della serie noir rivelazione «La porta rossa» con Lino Guanciale e Gabriella Pession a interpretare rispettivamente il poliziotto morto Leonardo Cagliostro e sua moglie, il Pm Anna Piras in attesa di una bambina. A corredare la storia, inoltre, Ettore Bassi e Andrea Bosca.
Su Canale 5 grande attesa per il ritorno nei panni di attrice di Barbara d’Urso nel ruolo della dottoressa Giò dal 13 gennaio su Canale 5. Sull’ammiraglia Mediaset arriva anche «Non Mentire» di Gianluca Maria Tavarelli a febbraio: è una serie thriller con Greta Scarano che interpreta un’insegnante, Alessandro Preziosi un celebre chirurgo. Lui la corteggia, una sera escono insieme.
Ma mentre il giorno dopo il medico, infatuato, confida agli amici di volerla rivedere presto, la donna denuncia di aver subito violenza. Cos’è successo davvero?
Netflix: tra le produzioni originali italiane arriva «Suburra 2», la serie di Andrea Molaioli, dal 22 febbraio. Dal libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo un affresco nero di Roma con Alessandro Borghi, Giacomo Ferrari e la dark lady Claudia Gerini.
Su Sky Atlantic Gomorra, quarta stagione, dal 29 marzo torna la produzione originale Sky, Cattleya e Fandango. Dopo l’inaspettata morte di Ciro (Marco D’Amore) che ha chiuso la terza stagione, Genny (Salvatore Esposito) e Patrizia (Cristiana Dell’Anna) devono stabilire un nuovo equilibrio nel sistema, mentre Enzo (Arturo Muselli) e Valerio (Loris De Luna) hanno confermato la posizione del loro clan nel centro di Napoli. Nuove minacce e nemici spietati attendono i protagonisti.
Confermati alla regia Francesca Comencini, a cui è affidata anche la supervisione artistica della quarta stagione, e Claudio Cupellini. Esordio alla regia per Marco D’Amore, con due episodi, già protagonista della serie che dal 2014 gli ha dato grande popolarità.