«Lo Strappatempo», la musica che ricuce
Va in scena stasera a Brentonico Lo Strappatempo, una mirabolante avventura della storia della musica.
Una storia che salpa da un futuro non così lontano, dove lo scontro tra il suono accelerato della tecnologica «Città di Vetro» e il suono profondo della primitiva «Città Nera» ha strappato il tempo.
Si tratta di un’intrapresa rocambolesca per ricucire lo strappo, una caccia al tesoro dei suoni del tempo: dal genio di Mozart alla musica di Rossini, dal canto gregoriano al rock. Un viaggio per riscoprire, assieme, l’universalità e l’immediatezza della musica di ogni tempo, per ritrovare, assieme, un tempo dedicato all’ascolto. Il progetto ha trovato espressione nella fusione tra la musica dal vivo del Milano Saxophone Quartet e la parola di Giorgia Antonelli, interprete e autrice del racconto.
Il lavoro di sinergia compositiva e drammaturgica tra il maestro Giovanni Bonato e il regista Titino Carrara ha dato vita a una partitura di sintesi musicale-teatrale dove è costante lo scambio di linguaggio fra voce, corporeità e le infinite sonorità di quattro sassofoni.
Il Milano Saxophone Quartet nasce nel 2010 dall’incontro di quattro giovani musicisti provenienti da Piemonte, Veneto, Lombardia e Trentino. Grazie alla loro formazione sotto la guida dei più illustri maestri del panorama internazionale in Francia, Austria e Italia hanno sviluppato e affinato virtuosismo unito ad una musicalità italiana oggi apprezzata ovunque.
Come saxofonisti e come quartetto hanno suonato in tutto il mondo nei migliori teatri: dal Konzerthaus Vienna alla Cité de la Musique di Parigi, dal Teatro del Lago in Cile al Taipei National Concert Hall, fino al Teatro alla Scala di Milano. Si sono distinti in un concerto anche al Teatro Zandonai di Rovereto. Le attività del quartetto sono molteplici: attività concertistica, di ricerca in collaborazione con compositori e interpreti, didattica (in forma di masterclass e lezioni concerto) e discografica. Tra le varie collaborazioni, spiccano quelle per il Festival Internazionale di Musica «A tempo», il XVIII Festival Internazionale del Saxofono di Fermo, il Saxfest di Vienna, il Sardinia OrganFest 2014, Milano Musica, il Musica Riva Festival.
Inoltre ha al suo attivo prime esecuzioni e incisioni assolute di compositori come Mario Pagotto, Sandro Fazzolari, Maarten De Splenter, Alberto Schiavo, Giovanni Bonato. La cifra distintiva del Milano Saxofone Quartet è da sempre la predilezione per progetti di spiccata organicità e originalità.
Risultati vincitori del premio discografico «Fondazione Masi», hanno registrato il loro secondo disco dedicato a Gian Francesco Malipiero, «Rispetti e strambotti».
Giorgia Antonelli nasce nel 1977 a Vicenza, città dove tutt’ora risiede. Laureata in Architettura nel 2002, abbandona l’esercizio della libera professione per dedicarsi esclusivamente al teatro. Titino Carrara la accompagna nel percorso di formazione teatrale: dalla drammaturgia alla messa in scena, attraverso lo studio musicale, scenico ed illuminotecnico. Come attrice nel 2009 debutta in «Storia di una Gabbianella e del gatto che le insegnò a volare» con la regia di Titino Carrara e nel 2013 fonda con Carrara la Compagnia Pipa e Pece.
L’appuntamento è per stasera alle ore 21 al Teatro Monte Baldo, con Giorgia Antonelli, Damiano Grandesso (sax soprano), Stefano Papa (sax contralto) Massimiliano Girardi (sax tenore), Livia Ferrara (sax baritono); regia di Titino Carrara. Ingresso intero 10 euro. Acquisto biglietti su primiallaprima.it, o al botteghino del teatro la sera dello spettacolo.