«Aggiungi un posto a tavola» stasera a Rovereto
«Aggiungi un posto a tavola»... e tutti automaticamente si metteranno a cantare e a completare la frase: «... che c’è un amico in più».
È una delle canzoni più longeve di una commedia musicale, per l’appunto Aggiungi un posto a tavola, che è in scena a Rovereto, al teatro Zandonai, questa sera alle ore 20.45.
Si tratta della commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, scomparsa il mese scorso, e che vede in scena Gianluca Guidi, che prende il posto di suo padre, il grande Johnny Dorelli, che l’aveva lanciata oltre quarant’anni fa. Poi, Emy Bergamo, Marco Simeoli, Beatrice Arnera, Piero Di Blasio, Francesca Nunzi (scenografie e costumi di Giulio Coltellacci). Firma le coreografie Gino Landi, con «la voce di lassú» che è di Enzo Garinei.
«Aggiungi un posto a tavola» è una delle più amate commedie musicali italiane, creata da Garinei e Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano. Le musiche furono composte dal grande Armando Trovajoli e hanno incantato intere generazioni. La storia, liberamente ispirata ad «After me the deluge» di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che riceve un giorno un’inaspettata telefonata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per salvare se stesso e tutto il suo paese dall’imminente secondo diluvio universale.
Il giovane parroco, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese, ma che si innamorerà di Toto e accetterà di sposarlo. Giunto il momento di salire sull’arca, un cardinale inviato da Roma convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro, accusandolo di pazzia, cosicché sull’arca, sotto il diluvio, si ritrovano solo lui e Clementina, la giovane figlia del sindaco da sempre perdutamente innamorata di lui.
Il giovane curato decide però di non abbandonare il suo paese e i suoi amici e Dio, vedendo fallire il suo progetto, fa smettere il diluvio. Per brindare al lieto fine Don Silvestro aggiunge un posto a tavola. Per lui.
La prima opera fu lanciata nel 1974, in cui oltre a Dorelli c’era anche Daniela Goggi. Rispetto a quell’edizione sono state introdotte alcune varianti, che nulla tolgono però alla freschezza dell’opera e alla sua forza. Per acquistare i biglietti ci si può rivolgere al sito primiallaprima.it o alle Casse rurali. Il costo intero oscilla a seconda del posto tra i 15 e i 22 euro.