Premio Itas Libro di montagna ecco i finalisti: c'è Balzano ma anche Lilli Gruber
Selezionati i finalisti della quarantacinquesima edizione del «Premio Itas del libro di montagna», tra un totale di 88 opere da oltre 50 case editrici.
Migliore opera narrativa: «I giorni della neve», Francesco Casolo e Michele Freppaz, DeA Planeta; «Il legame», Simon McCartney, OltreConfine; «Inganno», Lilli Gruber, Rizzoli; «La contadina», Noemi Lerch, Gabriele Capelli Editore; «Resto qui», Marco Balzano, Einaudi.
Migliore opera non narrativa: «Abschnitt. Adamello 1915-1918», Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini, Parco Naturale Adamello Brenta; «Eravamo immortali», Manolo, Fabbri Editori; «Il pastore di stambecchi», Louis Oreiller e Irene Borgna, Ponte alle Grazie; «Storia del bosco. Il paesaggio forestale italiano», Mauro Agnoletti, Editori Laterza; «Una yurta sull’Appennino», Marco Scolastici, Einaudi.
Migliore opera narrativa per ragazzi: «Cento passi per volare», Giuseppe Festa, Salani Editore; «Patagonio e la Compagnia del Randagio», Bruno Tecci, Rrose Sèlavy; «K2. Storia della montagna impossibile», Alessandro Boscarino, Rizzoli.
I tre vincitori delle singole categorie saranno resi noti a Trento sabato 4 maggio in occasione della serata di premiazione della settimana cinematografica della 67/a edizione del Trento Film Festival; il giorno successivo, i premiati si troveranno a dialogare in una tavola rotonda aperta al pubblico con il presidente della giuria Enrico Brizzi.