Rocketman, la vita di Elton John è un musical
Il successo da record di Bohemian Rhapsody - ad oggi 902 miliardi di dollari e quattro Oscar - ha fatto nascere (o rinverdire) un nuovo filone, il biopic delle star della musica con colonne sonore che tutti possono canticchiare in sala? Sembra proprio di si e c’è grande attesa per il film fuori concorso in anteprima mondiale al festival di Cannes, in sala il 29 maggio con Fox, di Rocketman su Elton John. L’operazione è del tutto simile: lì c’era Freddie Mercury, qui Elton John, entrambi con le loro biografie, ascese, cadute, popolarità, solitudini, dipendenze, hit evergreen. A Rami Malek, un attore di origini egiziane praticamente sconosciuto prima di Bohemian, la (pesante) trasformazione in Farrokh Bulsara è valsa notorietà, un Oscar e la rampa di lancio per il futuro (è il cattivo nel 25/mo 007). A Taron Egerton capiterà lo stesso? 29 anni, gallese, popolare soprattutto in Inghilterra per la spy comedy Kingsman, diventa sullo schermo con abiti vistosi, passione per i velluti, occhiali stravaganti il Baronetto e ci mette anche la voce, a quanto pare eccellente.
Molte altre le similitudini tra i film, incluso lo studio di produzione e il sostegno dei veri personaggi: i Queen evidentemente nel caso di Bohemian, lo stesso Elton John in Rocketman. È il produttore esecutivo del film e dice: «doveva essere il più onesto possibile». E poi il regista: Dexter Fletcher che ha finito e non firmato Bohemian Rhapsody (regista in cartellone è Bryan Singer). Il film - che prende il titolo da una delle canzoni più famose, Rocket Man (I Think It’s Going To Be A Long, Long Time) - ripercorre tutta la biografia della pop star: da timido figlio della classe operaia, il pianista prodigio Reginald Dwight studente alla Royal Academy of Music all’icona che riempie gli stadi. Un’infanzia molto infelice, i genitori rigidissimi, la ‘liberazionè con la musica, i giorni di sofferenza e dolore trasformati in canzoni.
Puoi essere ciò che vuoi è il leitmotiv biografico di Elton John: «Queste vicende, che sono state d’ispirazione per tanti, rappresentano una storia assolutamente universale, di come un ragazzo di provincia sia diventato una delle figure più iconiche della cultura pop», dicono i produttori. Un sogno da 300 milioni di dischi venduti, 27 singoli da top ten, tra cui Candle in the Wind, nella versione omaggio a Lady Diana che con 33 milioni di copie è il singolo più acquistato della storia. Che tipo di film è Rocketman? «In un certo senso è un biopic classico, nel quale raccontiamo la vita di Elton John, ma c’è anche un elemento fantastico o di realismo magico. Si apre quando Elton ha 6 anni, io arrivo quando ne ha 17 e da lì lo seguiamo fino al 1990, quando a 43 anni entrò in rehab. Racconteremo tutto senza censure. Elton è sempre stato una persona impetuosa, polarizzante, e io ho provato a riflettere questa sua caratteristica nella mia performance. Non ho mai voluto raccontare una versione ripulita e “disney-ficata” della sua vita, e credo che il risultato sia eccitante», ha detto Taron Egerton in un’intervista a Best Movie. Nel cast anche Jamie Bell nei panni del paroliere di lunga data di Elton, Bernie Taupin, Richard Madden nel ruolo del primo manager di Elton, John Reid, e Bryce Dallas Howard nei panni della madre di Elton, Sheila Farebrother.
Elton John accompagnerà il film a Cannes? È possibile. Sta girando l’Europa con il tour di addio, l’Elton Farewell Tour che farà tappa in Italia il 30 maggio a Verona e il 7 luglio a Lucca: nei giorni del festival ha quattro concerti il 15 ad Amsterdam, il 18 a Copenhagen, il 19 a Goteborg e il 23 ad Anversa.