Il "dolmen" di Eduardo Souto De Moura ad Arte Sella
Oggi, domenica 19 maggio, ad Arte Sella, l’architetto Eduardo Souto De Moura - premio Pritzker e vincitore del Leone d’Oro alla 16ª edizione della Biennale di Venezia - presenterà al pubblico un’opera che, nella definizione del suo creatore, è «L’ultimo baluardo dell’architettura: questo è ciò che ci resta...».
L’opera di Eduardo Souto de Moura, in Tonalite dell’Adamello, è posizionata nel bosco di Villa Strobele. Una “porta” che collega il parco di Villa Strobele alla foresta, una sorta di “dolmen” contemporaneo che il Premio Pritzker portoghese ha voluto posizionare al limite dello spazio espositivo e verso la montagna, colpita dal disastro di fine ottobre 2018. Solida e “perenne”, l’opera è in realtà calibrata e contenuta rispetto alla forza della natura circostante, e si pone come soglia di transito e“baluardo architettonico”, come dice l’autore, per farci riflettere sia sul senso dell’architettura che sul nostro essere fragili di fronte alla forza della materia, della natura e dei suoi eventi.
All’evento presso Villa Strobele seguirà presso Malga Costa la Lectio Magistralis dell’architetto, accessibile su prenotazione. L’evento è realizzato in collaborazione con MantovaArchitettura, rassegna a cura del Polo di Mantova del Politecnico di Milano, e grazie al contributo di Pedretti Graniti.
Il programma della giornata prevede alle ore 11.30, a Villa Strobele in Val di Sella (Borgo Valsugana) l’incontro con l’architetto e l’inaugurazione dell’installazione. Alle ore 15 seguirà la lectio magistralis a Malga Costa. Il biglietto di ingresso al Giardino di Villa Strobele e all’Area di Malga Costa e alla Cattedrale Vegetale ha un costo di 8 euro a persona. La prenotazione è obbligatoria per la partecipazione alla Lectio Magistralis, chiamando il numero 0461.751251.
Con questo apporto dell’architetto De Moura si consolida così il progetto Arte Sella Architettura, che ha visto negli ultimi anni la partecipazione di architetti di fama internazionale, quali Kengo Kuma, Michele de Lucchi e Atsushi Kitagawara, chiamati ad interpretare la relazione tra architettura e paesaggio presso il giardino di Villa Strobele, con la consulenza scientifica del professor Marco Imperadori, Ordinario di Progettazione e Innovazione Tecnologica del Politecnico di Milano. Il luogo, colpito duramente dalla tempesta, è stato oggetto nei primi mesi di quest’anno di un imponente intervento di pulizia e ricostruzione ed è stato riaperto al pubblico il 1° maggio scorso.