«Get Busy»: le sperimentazioni di Isabella Turso
Si lega alla rinata Bluebelldisc Music, un’ etichetta storica per la musica italiana che tra il 1967 e il ‘70 pubblicò anche alcuni album di Fabrizio De André, il nuovo singolo di Isabella Turso.
«Get Busy», questo il titolo del brano della pianista di Trento, mira ad avvicinare diversi linguaggi sonori, come il rap e la musica colta. La Turso ha inciso una particolare cover version di Sean Paul che ha preso forma come un originale esperimento musicale. Nel brano il tema del Peer Gynt di Edvard Grieg e la suggestione ritmica del rapper giamaicano si fondono senza confondersi e prendono forma attraverso la sensibilità e l’estro creativo della compositrice trentina.
Il primo passo di Isabella Turso (qui nelle foto di Francesco Caracciolo) in direzione delle contaminazioni musicali è stato mosso due anni fa assieme al rapper milanese Dargen D’Amico, nell’album «Variazioni». Ora Isabella prosegue su questa strada con «Get Busy» per il progetto sperimentale «Rapmaninoff», che attinge al panorama hip hop e al repertorio di musica colta per creare un nuovo canale espressivo. Ad accompagnare il lancio di «Get Busy» un videoclip realizzato in piazza Gae Aulenti a Milano, nato dall’esigenza di unire il più possibile il contatto urban con quello classico.
Il video rispecchia l’esigenza di coniugare atmosfere e sonorità classiche al mondo urban, cercando di eliminare le distanze tra generi diversi e scoprendone le affinità, per arrivare ad un prodotto nuovo. La Bluebelldisc, guidata da Andrea Natale, con «Get Busy» vuole proporre un prodotto artistico innovativo, in sintonia con l’odierna esigenza culturale di superare barriere e confini e favorire l’apertura e la predisposizione verso un interesse e una curiosità rivolta all’altro e al diverso, ponendoli vicini e uniti, in costante dialogo e rispettoso interscambio.