Il libro di Paolo Giordano una riflessione sul "contagio" e su quello che sarà dopo
Lo scrittore e il fisico trovano un felice sodalizio nell'instant book di Paolo Giordano 'Nel contagio' (Le Vele Einaudi) che riesce a farci capire tante cose dell'emergenza che stiamo vivendo a causa del Covid -19 e nello stesso tempo ci mette davanti a noi stessi e alle scelte del mondo globalizzato. Al nostro contare i giorni e le ore chiusi nelle nostre case nell'attesa che tutto finisca facendo di questo tempo soltanto "un intervallo penoso" mentre non dovremmo permettere che "tutta questa sofferenza trascorra invano".
Il libro è disponibile dal 26 marzo in versione ebook, in cartaceo in abbinata con il Corriere della Sera e anche in audiobook su Audible.
Come in una sorta di diario, dal 29 febbraio alla prima settimana di marzo, l'autore de 'La solitudine de i numeri primi', Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima, con un dottorato in fisica, mostra la faccia e i pericoli del "primo virus nuovo a manifestarsi così velocemente su scala globale". Ci fa vedere la sua audacia e sfacciataggine di Covid-19 che "ci svela qualcosa che prima sapevamo ma faticavamo a misurare: la molteplicità di livelli che ci collegano gli uni agli altri, ovunque, nonché la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, ma anche interpersonali e psichiche".
E considera aleatorio il fatto che l'Italia si sia trovata "sul podio di questa competizione ansiogena" perché "non esistono più confini, regioni, quartieri. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovraidentitario e sovraculturale. Il contagio è la misura di quanto il nostro mondo è diventato globale, interconnesso, inestricabile".
E così è proprio il nostro stile di vita, rapido ed efficiente, diventa il nostro principale nemico. Forniamo una rete di trasporto formidabile e capillare al coronavirus. "Nel contagio, la nostra efficienza è anche la nostra condanna" dice Giordano e sottolinea: "Il vagare simultaneo di sette miliardi e mezzo di persone: ecco la rete di trasporti dei coronavirus". Ci invita anche a riflettere sul fatto che "l'epidemia cambia se cambiamo noi" e che "le epidemie, prima ancora che emergenze mediche, sono emergenze matematiche".
In poco più di 60 pagine, lo scrittore risponde alle domande che tutti ci facciamo: "Come si ferma qualcosa che cresce sempre più in fretta? "Con molta forza. Con molto sacrificio. Con molta pazienza". E il contagio, come si ferma? "Con un vaccino". E se non c'è ? "Con ancora più pazienza".
'Nel contagio' diventa sempre più evidente che torniamo ad essere una comunità dove ognuno di noi ha delle responsabilità nei confronti degli altri. Quello che facciamo non riguarda soltanto noi stessi e dovrebbe essere una lezione anche per il futuro. La meditazione di John Donne, 'nessun uomo è un'isola', ci dice lo scrittore, "assume nel contagio un nuovo, oscuro significato".
Giordano, che è nato nel 1982, quando si è manifestato il primo caso di Aids, ha deciso "d'impiegare questo vuoto scrivendo" soprattutto per un motivo "non voglio perdere ciò che l'epidemia ci sta svelando di noi stessi".
E purtroppo tra litigi, ipotesi, rabbia e odio verso i cinesi, ipotesi di virus creati in laboratorio, quello che viene fuori è che "la colpa è tutta nostra. La nostra aggressività verso l'ambiente rende sempre piuù probabile il contatto con questi patogeni nuovi, patogeni che fino a poco tempo fa se ne stavano tranquilli nelle loro nicchie naturali". E "Chi di noi può sapere cos'hanno liberato gli incendi smisurati in Amazzonia dell'estate scorsa?" dice lo scrittore. E ancora: "Chi è in grado di prevedere cosa verrà dall'ecatombe più recente di animali in Australia? Giordano si spinge ancora più in là: "Posso aggiungere ora, spassionatamente, che quanto sta accadendo con la Covid-19 accadrà sempre piuù spesso. Perché il contagio è un sintomo. L'infezione è nell'ecologia". E se la scienza ci ha deluso, ricordiamoci che "il dubbio per la scienza è più sacro anche della verità".
I proventi dell'autore andranno alla creazione di due borse di studio presso la Sissa - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste: la prima sull'intelligenza artificiale e l'analisi dei dati applicate all'epidemiologia e riservata a dottori di ricerca italiani e stranieri che abbiano da poco concluso il loro percorso di PhD; la seconda riservata a data journalist italiani per un'indagine sull'epidemia di Covid-19 nel nostro paese.
PAOLO GIORDANO, "NEL CONTAGIO" (LE VELE EINAUDI, PP 70 , EURO 10.