L’attività della Sosat, la sezione operaia della Sat e quella del suo Coro, sono state sospese un mese fa, quando è stato decretato il “lockdown”. La sede è chiusa, ma i sosatini sono alla vigilia di quello che per la Sezione operaia della Sat è un appuntamento importantissimo: il loro centenario.

La Sosat, infatti, nacque, guidata da Nino Peterlongo nel 1921, dopo la Grande Guerra. L’andare in montagna e il canto che celebrava le vette e le storie delle genti trentine, fu motivo di rinascita. Come dicono Luciano Ferrai e Andrea Zanotti, presidente del Coro e della Sosat: «Andare in montagna fu l’immaginario collettivo che aiutò i trentini a tornare a vivere».

La Sosat e il suo Coro vissero poi la seconda Guerra Mondiale. Ma nel 1945, Nino Peterlongo rimise in attività la Sosat riprendendo le gite e il Coro tornò a cantare e fare concerti. Le gite in montagna ora non si possono fare. I concerti del Coro nemmeno. Non ci si può stringere vicini a cantare e ascoltare le melodie della Coralità alpina. Ma questa grande famiglia con valori e affetti, legata alla comunità trentina, si trova in un tempo sospeso con il dramma di un virus che fa strage e costringe a restare a casa. Così la Sosat e il suo Coro con i moderni mezzi di comunicazione rimangono attivi e pensano alla ripartenza, al 2021, anno del centenario. Con la forza del nostro passato e nella speranza per il futuro il Coro ha realizzato un video, che si può vedere sulla pagina Facebook, con la colonna sonora della suggestiva «Ave Maria» e che «Lascia al silenzio il suo tempo». E che usa immagini di sanitari ed infermieri dei reparti, dove si lotta contro il virus Covid, inframmezzate a foto della storia del Coro nell'ultimo secolo.

Dice il Coro: «Abbiamo pensato di affidare ad una nostra breve testimonianza, una qualche riflessione sul momento che stiamo vivendo: sicuramente difficile, come altri che i nostri padri hanno vissuto e superato. A quella storia, alla nostra storia, guardiamo per trarne insegnamento e ispirazione. Questa è la Sosat Trento e il suo Coro. Diamo al silenzio il suo tempo: nell'attesa di tornare a incrociare le nostre voci, e di abbracciare forte tutti voii».

ECCO IL VIDEO