L'Orchestra Haydn riparte con i suoi solisti: a Trento si suona in piazza Battisti
L’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento affida la ripartenza a diversi gruppi guidati dai suoi solisti, protagonisti di una serie di concerti in programma a Bolzano (Castel Mareccio) e Trento (Piazza Cesare Battisti) dal 15 al 20 giugno, riuniti sotto la comune denominazione «Restart» (in italiano: ripartenza).
«È più che una ripartenza simbolica - dichiara Valeria Told, Segretario generale della Fondazione Haydn - anche se in realtà in questi mesi l’orchestra non si è mai fermata. I musicisti hanno infatti continuato a dialogare con il nostro pubblico, attraverso una serie di video registrati fra le mura delle proprie case, oppure con “aperitivi musicali” online, nei quali hanno condiviso con i nostri direttori artistici le loro idee sulla musica e sull’arte. E ora è giunto finalmente il momento di “restart”, di ripartenza dal vivo: l’orchestra si presenterà con otto gruppi da camera, guidati dalle nostre prime parti, che proporranno programmi molto diversi l’uno dall’altro. Spazieranno da musiche note come “Eine kleine Nachtmusik” oppure il “Canone” di Pachelbel, fino a interpretazioni proprie di melodie di Astor Piazzolla, Frank Sinatra e Luigi Tenco. Sarà una ripartenza forte, entusiasmante e commovente. E tutto questo ovviamente rispettando la salute di tutti, di chi lavora e di chi ascolta».
Ampio e diversificato il repertorio che verrà proposto dagli otto gruppi, “assemblati” per la speciale occasione da prime parti dell’Orchestra: il violinista Marco Mandolini guiderà un quartetto d’archi attraverso musiche di Haydn, Pachelbel e Mozart, mentre il quartetto d’archi riunito attorno al violinista Ole Jacob Frederiksen proporrà il quartetto n. 12 op. 96 “Americano” di Antonín Dvorák.
Pachelbel, Telemann e Piazzolla saranno invece al centro dei concerti di un quintetto per archi e pianoforte guidato da Stefano Ferrario.
Ad un ottetto con quattro violini, due viole, violoncello e contrabbasso spetterà quindi eseguire musiche di Mozart, Mascagni e Bartók. Ma nell’arco della settimana troveranno anche spazio due ensemble di strumenti a fiato, i cui concerti si prefigurano come esplorazioni di differenti universi musicali, inclusa la canzone d’autore sia americana che italiana.
Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito e sarà necessario prenotarsi alla biglietteria del Teatro Comunale per i concerti di Bolzano (email: info@ticket.bz.it – tel. 0471 053800) e scrivendo al Centro Santa Chiara per i concerti di Trento (info@centrosantachiara.it).
«Ci siamo. Lo diciamo tutti noi della Haydn, musicisti e staff. E lo diciamo a tutti: al nostro pubblico, che per troppi mesi non ha potuto ascoltarci dal vivo e incontrarci; a tutte le persone che vivono nella nostra regione, e che forse finora non hanno avuto occasione di conoscerci; a tutti quelli che seguono da lontano la vita della nostra Orchestra», dice Daniele Spini, direttore artistico dell’Orchestra Haydn.
«Ci siamo. Con una gran voglia di ripartire. E con tanto entusiasmo, anche se con la consapevolezza della scia di dolore e sofferenza che la pandemia ha tracciato nella nostra zona e nel mondo. In attesa di ripresentarci nelle nostre sale e con la nostra immagine principale di orchestra sinfonica ci dividiamo in vari gruppi, nello spirito di collaborazione che è tipico della musica da camera per portare il nostro messaggio di artisti nei luoghi più diversi, come un dono per tutti».