«Chi ha paura dell'orso?» tre spettacoli e 5 dibattiti per decidere: bruciarlo o no?
Ma l’orso del Trentino, lo bruciamo o lo ricopriamo di fiori? In questo momento in cui il dibattito sui plantigradi è molto acceso, una compagnia teatrale di ricerca ed avanguardia propone ai trentini uno spettacolo nel quale - al termine di un “processo” spettacolare - sono le comunità stesse a dover decidere se incendiare o far fiorire un totem-simulacro gigante dell’orso.
Il progetto si chiama non a caso “Chi ha paura dell’Orso” ed è in programma dal 26 agosto al 5 settembre in diverse località, con tre performance teatrali nelle sedi di Terlago (29 agosto), Molveno (3 settembre) e Calceranica al Lago-Caldonazzo (5 settembre) tutti in orario serale, dalle ore 20.
Ma anche cinque salotti culturali, luoghi di scambio e riflessione con esperti su un tema specifico che avranno luogo a Trento (alla Bookique, domani 26 agosto, ore 20.30 e il 28 agosto, ore 18.30), a Madruzzo (presso la Cantina Toblino, 31 agosto, ore 18.30), a Molveno (presso Sala Congressi, 1 settembre, ore 18.30) e Caldonazzo (4 settembre, ore 20.00).
L’ideatrice e regista del progetto, Laura Venturini, insieme alla compagnia Notte dell’Orso indaga la reazione del pubblico all’ignoto, proponendo un originale percorso catartico tra suoni e movimenti che porterà il pubblico di fronte ad una scelta conclusiva.
“La relazione particolare, se non unica, creatasi in Trentino fra Uomo e Orso nutre la nostra ricerca artistica in occasione di esplorazione dei sentimenti e delle reazioni umane di fronte all’elemento ignoto, sconosciuto, imprevedibile, affascinante e incontrollabile. In questo processo abbiamo avuto sin dal principio il supporto della collettività entusiasta di partecipare a un progetto in cui la collaborazione fra artisti e comunità locale è fondamentale. Fin da subito le realtà coinvolte si sono mostrate desiderose di affiancarci nella ricerca, nell’incontro e nella riattivazione del dialogo attraverso il mezzo dell’arte performativa, soprattutto dopo gli scorsi mesi di isolamento.”
Progetto itinerante che ha nelle scene e nei costumi dell’artista Giulia Zucchetta una componente fortemente psicologica.
“Attraverso questo progetto mi sono resa disponibile a conoscere gli animali che popolano l’inconscio, e che rappresentano comunemente le nostre paure e i nostri desideri. Sono così nate delle creature ibride immaginarie che accompagnano lo spettatore in un percorso onirico fino a permettergli di conoscere una parte di sé stesso. Contrapposto al Simulacro, il tavolo al quale queste creature sono legate, memoria del loro Banchetto congelato nell’istante in cui lo hanno abbandonato e al quale tendono senza poterci fare ritorno”.
Lì si posizionerà il compositore veneziano Giovanni Dinello nella duplice veste di esecutore e performer, il cui lavoro di campionamento dei suoni trentini è stato di forte ispirazione per la realizzazione dell’apporto musicale.
“Nella Notte dell’Orso, gli ascoltatori verranno guidati da suoni familiari attraverso la spirale onirica della drammaturgia, accompagnati dal mutare di questi suoni in qualcosa di nuovo, in paesaggi sonori immaginari il pubblico assisterà ad uno spettacolo la cui poliedrica interdisciplinarietà coinvolge tutte le arti dello spettro performativo, dal teatro alla danza, dalla musica elettroacustica a quella corale”, grazie alla partecipazione del Coro Paganella e del M° Claudio Vadagnini, ponendo il pubblico di fronte ad una scelta democratica, abbracciare la presenza dell’orso facendolo simbolicamente fiorire o esorcizzare la propria paura facendolo simbolicamente bruciare.
Molti gli ospiti che interverranno ai dibattiti dei “Salotti Culturali”: fra cui Elena Guella (vicepresidente SAT), Giovanni Kezich (direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di S. Michele), Claudio Groff (coordinatore del settore grandi carnivori della Provincia Autonoma di Trento).
Conclude il progetto la realizzazione di tre laboratori teatrali per i ragazzi dai 6 agli 11 anni e tre per i ragazzi dai 12 ai 17 nelle giornate di venerdì 28 agosto, mercoledì 2 settembre e giovedì 3 settembre.
Per la realizzazione si ringrazia l’Associazione Oasi che ospiterà gli eventi.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito ed è necessaria la prenotazione sul sito Eventbrite.it.
Verranno rispettate tutte le norme anti-CoViD19 attualmente vigenti e, per tanto, il pubblico è invitato a dotarsi di maschera personale e di rispettare le distanze di sicurezza.