"Cuore italiano", da Storo una lunga storia d'amore per la Mostra di Venezia
Il Trentino sbarca alla Mostra del cinema con scorci della valel del Chiese e sopratuttto di Storo, nel film Cuore italiano.
«Una storia d’amore - spiega la produzione - che lega la Valle del Chiese alla Basilicata e si snoda nell’arco temporale che spazia dal tragico periodo della Prima guerra mondiale agli anni ’60: è la trama del film "Cuore italiano" che il prossimo 9 settembre sarà proiettato al prestigioso Filmfestival di Venezia. Tra le località scelte dalla produzione vi in particolare la borgata di Storo, che ha ospitato la troupe grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e il Consorzio turistico presieduto da Daiana Cominotti. E il supporto, tra gli altri, della Provincia autonoma di Trento, della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella e della Fondazione Museo storico del Trentino.
“Abbiamo aderito con entusiasmo - spiega Daiana Cominotti - alla proposta fatta da Ameno Cinema. La possibilità di vedere le nostre località promosse nel film sui canali Rai e di poter godere della prestigiosa passerella del Filmfestival di Venezia rappresenta certamente una ottima opportunità in chiave di promozione turistica per la Valle del Chiese. Una attività in linea con il lavoro messo in campo negli ultimi anni dal Consorzio Turistico per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale locale, a cominciare dai Forti austroungarici, prima fra tutti Corno e Larino”.
La protagonista di "Cuore italiano" è Anna che parte da Storo, in Trentino, per andare al sud e mantenere così la promessa fatta dal nonno Antonio all’amico meridionale Tano, prima di morire la notte del 24 dicembre 1917 in una trincea nella vicina Valle di Ledro. In questo viaggio, la giovane immagina la storia e la vita dei suoi nonni al tempo della guerra. Arrivata in Basilicata incontra Gaetano (nipote di Tano). I due si innamorano ma lei, avendo una malformazione cardiaca, si allontana, nascondendo il suo stato fisico al suo amato. Si rincontreranno per caso, anni dopo, ad una festa nella notte della vigilia di Natale, stavolta in Valle del Chiese, nel territorio del Trentino sud-occidentale che spazia dal Lago d’Idro alle Dolomiti di Brenta. E quella notte a Storo ovviamente condizionerà il loro destino.
Cuore Italiano è diretto dal russo Viacheslav Slava Zachkarov e lega i due momenti storici attraverso una promessa fatta in una trincea durante la Prima guerra mondiale. Lo colorano amicizia, cuore, senso della famiglia e dei valori – spiega la produzione -, lo rendono forte nei suoi silenzi e nelle sue emozioni. Protagonisti del copione sono gli attori Simone Montedoro (già nel cast dello sceneggiato televisivo Don Matteo con il ruolo del nuovo capitano dei Carabinieri) che impersona Tano, Giovanni Pelliccia (attore e sceneggiatore del film) nel ruolo di Gaetano, Matteo Carlomagno (attore teatrale, già nel cast di Don Matteo) che impersona Antonio e Chiara Tascione, che figura nel cast del nuovo film Destini di Luciano Luminelli, presentato a Venezia con protagonisti Montedoro e Sebastiano Somma. Quest’ultimo inizialmente atteso in Trentino, ma bloccato da problemi e quindi sostituito da Carlomagno. Il produttore è Gian Luca Vania Pirazzoli. Ameno Cinema il produttore esecutivo.
L’autrice del racconto è la letterata trentina Virginia Grassi, di 83 anni, che si dedica alla narrativa e alla poesia. Ha vinto molti premi e ottenuto menzioni e riconoscimenti speciali in concorsi internazionali. Sue liriche sono pubblicate in antologie, mentre un paio di poesie sono state tradotte in quattro lingue. Nel maggio 2007 proprio il suo racconto Cuore Italiano ha ottenuto il Primo Premio Medaglia d’argento del Presidente della Repubblica per la Narrativa nel concorso promosso dall’Associazione Mario Luzi Montieri di Grosseto».