Rischio assembramenti niente palco esterno al Festival di Sanremo
Niente palco esterno in piazza Colombo, troppo alto il rischio di assembramenti. Il Festival di Sanremo quest'anno non ospiterà le esibizioni di ospiti né le dirette tv e radio che negli ultimi due anni hanno richiamato migliaia di persone proprio alle spalle del teatro Ariston.
Lo hanno stabilito di comune accordo il sindaco, Alberto Biancheri, e Rai Pubblicità, all'indomani della presa di posizione del prefetto di Imperia Alberto Intini che ha escluso la presenza di pubblico pagante o a inviti in platea. Intanto l'attenzione sul piano sicurezza è altissima: mentre la Rai sta mettendo a punto il protocollo sanitario e organizzativo da sottoporre alle autorità competenti, che punta a limitare il più possibile le occasioni di contagio, il caso è pronto ad approdare sul tavolo della Vigilanza, con l'audizione del direttore di Rai1 Stefano Coletta prevista per martedì 26 gennaio, e nel cda di giovedì 28, su richiesta in particolare dei consiglieri Riccardo Laganà e Rita Borioni.
"E' priorità dell'amministrazione comunale e di Rai, in accordo con tutte le autorità competenti, l'obiettivo di decongestionare l'area del centro, al fine di prevenire il più possibile la formazione di assembramenti", ha spiegato il Comune di Sanremo, archiviando così, per quest'anno, il progetto 'Tra palco e città' fortemente voluto dall'ex presidente di Rai Pubblicità, Antonio Marano. Un festival 'diffuso' - che nel 2020 avrebbe fruttato alle casse della Rai una cifra vicina ai 3 milioni di euro, grazie in particolare al palco 'brandizzato' - che si era pensato di riproporre anche quest'anno quando, dopo l'estate, si è riaperto il cantiere Sanremo, ma in una fase molto meno aggressiva della pandemia. Di qui la necessità di riadattare il format, pur confermando "l'obiettivo di produrre un Festival in linea con i successi degli ultimi anni".
"Nonostante gli encomiabili sforzi organizzativi, il progetto di piazza Colombo - ha spiegato Biancheri - avrebbe potuto generare difficoltà gestionali troppo complesse nell'area del centro. Voglio comunque ribadire che Comune e Rai tengono moltissimo al progetto 'Tra palco e città' e riteniamo che abbia grande potenziale di crescita in futuro. Quest'anno dobbiamo rinunciarvi per ovvie ragioni di sicurezza, ma il prossimo anno tornerà in maniera ancor più importante".
L'organizzazione del festival e il piano sicurezza della Rai saranno senz'altro tra i temi centrali del prossimo cda e dell'audizione di Coletta in Vigilanza. Su Sanremo e sui conti dell'azienda l'intenzione del presidente della bicamerale, Alberto Barachini, è ascoltare poi anche l'ad del servizio pubblico, Fabrizio Salini: un'attenzione legata alla consapevolezza che si tratta di un'edizione completamente diversa dalle altre per via dell'emergenza sanitaria, destinata a pesare sull'organizzazione complessiva, sulla presenza del pubblico, sulla percezione e sulla sensibilità stessa del Paese.