«Tha Urlo», il debutto del roveretano Marcello Orlandi con l'aka di "Casalingam"

di Fabio De Santi

Denuncia politica, conscia miseria e rabbia cieca, stese sopra un letto di musichette commerciali dei giorni nostri, con un marcato effetto auto-tune sulla voce a fare da contraltare al tono e alle tematiche delle liriche. È questo il mood di "Tha Urlo" il disco di debutto di Casalingam la nuova sigla sonora dietro la quale si cela il musicista roveretano Marcello Orlandi (qui nella foto di Elia Bona).

Le dieci tracce di "Tha Urlo" sono state prodotte e registrate tra dicembre 2019 e dicembre 2020 rigorosamente in casa e pubblicate singolarmente, poco alla volta, sul canale Youtube della Walkman Records. «Casalingam - racconta all'Adige Orlandi - è un progetto nato quasi per scherzo: per me inizialmente era una sorta di palestra visto che ero avvezzo esclusivamente all'analogico, per imparare a produrre pezzi con l'aiuto di un software.

 

Neanche a dirlo, tempismo perfetto: con il lockdown e la chiusura delle sale prove pubbliche e degli studi di registrazione, l'unico modo per realizzare canzoni è il fai-da-te casalingo con una workstation digitale». Il concept del long playing "Tha Urlo" è uscito in formato fisico su compact disc e in digitale su Bandcamp, Spotify e Youtube il 31 dicembre alle 23:59: «Per chiudere in chiave kitsch un anno decisamente brutto».

Casalingam, ultimo monicker musicale di Orlandi, già negli anni scorsi con Magic Cigarettes, Meteopathics e Goofy & the Goofers, ha fatto rumore anche a livello nazionale riscuotendo le attenzioni, non necessariamente amichevoli, della scena skinhead italiana: «Le due prime uscite sotto la sigla di Casalingam sono state il rifacimento in chiave reggae e reggaeton di due classici dell'"Oi!" anni '80 e '90: "Potere nelle strade" dei Nabat, storica formazione anarco - nichilista, e "Ferro e fuoco" dei Colonna Infame Skinhead, altra band dichiaratamente di sinistra, a voler mettere in evidenza immediatamente il contrasto tra testi sovversivi e innocue musiche commerciali».

 

Il gioco di Orlandi vale anche anche al contrario: è di fine novembre il featuring alla voce di Casalingam sulla versione in chiave "Oi!" di "Fritto misto" (la celeberrima sigla di Paperissima Sprint) prodotta da Lorenzo Piffer al Frizzer Studio, con lo scopo di pubblicizzare un crowdfunding a favore dell'associazione culturale, Vecchio Son, che gestisce uno spazio con sale prove in San Donato a Bologna. Sul finale del cd un tributo al gruppo ska trentino Radio Palinka: una versione dal sapore pop '80 di "Canzoni dell'estate" (uno dei cavalli di battaglia live della band) quasi a voler smorzare i toni pungenti delle altre tracce. Ma la febbre creativa di Casalingam non si placa certo qui: già in previsione l'uscita del secondo album per la prossima primavera che proporrà alcune delle canzoni già pubblicate su Youtube come "Elicottero" e "Porto d'armi" dal sapore garage rock e punk.

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