Emmy Awards, "The Crown" fa incetta di statuette
Riconoscimenti per Olivia Colman e Josh O'Connor come miglior interpreti, per Tobias Menzies e Gillian Anderson come non protagonisti; ma anche a Jessica Hobbs miglior per la regia e a Peter Morgan per la sceneggiatura.
NEW YORK. Pieno di statuette agli Emmy Awards per "The Crown", il quarto capitolo (ambientato tra il 1979 e l'inizio degli anni '90) della pluripremiata serie Netflix creata da Peter Morgan, sul regno di Elisabetta II: Olivia Colman e Josh O'Connor miglior interpreti di una serie drammatica; Tobias Menzies e Gillian Anderson miglior non protagonisti; Jessica Hobbs miglior regia; Peter Morgan miglior sceneggiatura.
Kate Winslet ha vinto come migliore attrice in una serie limitata per la parte della poliziotta Mare di '"Omicidio a Easttown" battendo Cynthia Erivo, Michaela Coel, Anya Taylor-Joy ed Elizabeth Olsen.
Nella categoria miglior attore protagonista in una serie limitata il premio è andato a Ewan McGregor, per aver resuscitato lo stilista americano degli anni Settanta Halston nella serie tv con lo stesso nome.
RuPaul Charles, il padrone di casa della serie reality "Drag Race" è diventato l'afroamericano più premiato nella storia degli Emmy: ha vinto il suo undicesimo premio, battendo il primato stabilito dal direttore della fotografia Donald Morgan.
Jean Smart ha vinto l'Emmy come migliore attrice in una serie comica per "Hacks", in cui interpreta la parte di una anziana stand-up comedian ispirata a Joan Rivers.
In una delle minori sorprese della serata, Jason Sudeikis ha portato a casa l'Emmy per il miglior attore protagonista in una serie comica per "Ted Lasso", la seconda stagione della saga del coach di football americano trapiantato in nel Regno Unito per salvare la squadra di calcio dei Richmond dalla retrocessione.
"The Crown" ha debuttato su Netflix nel 2016 e ogni due stagione cambia gli attori protagonisti per rifletterne più realisticamente l'età anagrafica.
La quinta stagione affronterà la saga della famiglia reale partendo dal cosiddetto "annus horribilis" di Elisabetta: nel 1992 la regina vide la separazione di tre dei quattro figli, le pubbliche indiscrezioni sulla relazione tra Carlo e Camilla Parker Bowles, le foto in topless di Sarah Ferguson, la moglie del principe Andrea, e l'incendio del castello di Windsor.
Non è chiaro invece se la stagione arriverà alla morte di Diana nel 1997 o se, per il tragico incidente nel tunnel del Pont de l'Alma a Parigi bisognerà aspettare la sesta e presumibilmente ultima stagione della serie.