Spettacoli / Cinema

"L'incorreggibile" di Manuel Coser oggi in anteprima all'Astra

Il lungometraggio del regista trentino narra la vicenda di un uomo scarcerato dopo cinquant’anni di dura detenzione. Poi la pellicola sarà proietatta nelle sale di tutta Italia

di Fabio De Santi

TRENTO. Dopo cinquant’anni di dura detenzione. di cui gli ultimi tredici senza vedere il mondo esterno, classificato come “socialmente pericoloso”, Alberto Maron verrà scarcerato e restituito ad un mondo che gli è ormai ignoto.

Questo lo spunto narrativo de “L’Incorreggibile” il primo lungometraggio del regista trentino Manuel Coser (foto) che verrà presentato in anteprima oggi, giovedì, alle 21, al cinema Astra.

Scritto e diretto da Manuel Coser, “L’incorreggibile” – dopo l'anteprima al SalinaDocFest approda nei cinema a partire dal 15 ottobre e sarà distribuito da Openddb.

Alla proiezione oltre al regista saranno presenti il produttore Roberto Cavallini, la professoressa Antonia Menghini, Garante dei diritti dei detenuti della Pat mentre a moderare l'incontro, al termine del film, sarà il critico cinematografico Matteo Zadra.

“L’incorreggibile. premiato come miglior documentario con il premio Solinas per il Documentario nel 2016, segue il ritorno alla libertà di un uomo solo, vissuto come uno strappo al suo universo noto.

Come spiegano le note che accompagnano la pellicola: “Il gioco filmico dell’autorappresentazione, frutto del patto nato dalla lunga relazione col regista, lo porterà a misurarsi con la propria condizione esistenziale e a riconoscersi senza finzioni.

Alla prova, oltre alle relazioni che dovrà tenere al di fuori del mondo criminale, è tutto il percorso di rieducazione e correzione che il carcere come istituzione è chiamato a creare.

La scelta del bianco e nero nelle riprese offre un registro emozionale pittorico, che muove lo spettatore verso una visione mimetica con il mondo del protagonista, sottolineando lo spazio angusto e sospeso in cui si muove e la distanza dalla realtà che lo circonda”.

La scelta di evitare riferimenti visivi al carcere come luogo fisico è un importante elemento estetico del film: l'obiettivo di Manuel Coser è quello di comporre un'immagine di Alberto che vada al di là degli stereotipi del detenuto, per conoscerne la condizione di “imprigionato” attraverso la sua realtà attuale e comune.

Il regista Manuel Coser, nato a Trento nel 1979, ha lavorato sul piccole schermo e nel cinema italiano come regista, autore e operatore: il suo lavoro è focalizzato sull'attivismo dei cittadini, sulla partecipazione politica, sui diritti umani e sulle questioni ambientali.

Tra i suoi ultimi lavori, ha diretto "Corridoio 5"(2015, miglior film al ValSusa Film Fest), e con un gruppo co-autoriale nato all'interno de il Piccolo Cinema di Torino, ha ideato e realizzato il documentario interattivo in realtà virtuale “Babel – il giorno del giudizio”, presentato al Biografilm Festival 2019 e al Festival dei Popoli nel 2020.

Dopo la prima all'Astra “L’incorreggibile” troverà visibilità nei cinema italiani: “Parlare di futuro - racconta all'Adige Manuel Coser - significa parlare ancora per un po’ dell'Incorreggibile, per la grande sfida nel panorama distributivo attuale di farlo arrivare a più persone possibile. Per fortuna e per felice scelta potrò farlo con la collaborazione di Openddb, che da anni si rivolge al pubblico che chiede film indipendenti come questo, di qualità nella forma e nella sostanza dei temi che toccano, e che spesso non trovano spazio nell'offerta delle sale".

L'Incorreggibile prosegue il regista di Trento: "È frutto della mia ricerca personale e autoriale precedente, ed è un investimento per lo sviluppo che potrò dare a questa nel futuro, perciò gli dedicherò ancora forze nell’immediato. Per poter realizzare il prossimo progetto, che cercherà di spostare ancora più in là la riflessione sulle potenzialità della finzione al servizio del racconto della realtà e le soluzioni narrative in cui si può tradurre”.

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